PAOLA (Cs) – Platea delle grandi occasioni per la presentazione del progetto “Diversi perché unici”, realizzato dall’Ambito territoriale sociale n. 2 Paola-Cetraro – di cui fanno anche parte i Comuni di Acquappesa, Bonifati, Falconara Albanese, Fuscaldo, Guardia Piemontese, Sangineto e San Lucido – ed ospitata presso l’auditorium “Ferrari” del complesso del Sant’Agostino, a Paola.
Una manifestazione utile a focalizzare l’attenzione sulla proposta progettuale messa in campo, che ha tenuto conto di tutti gli indirizzi previsti dal DM e dalla Regione Calabria.
Cosa non facile, perché offrire risposte a tutte le esigenze, dall’assistenza nelle scuole, ai progetti di socialità all’aperto, alla socializzazione nello sport, alla formazione per il lavoro ed infine all’autonomia abitativa, richiede uno sforzo enorme ed un impegno costante, che l’Ats sta portando avanti con ottimi risultati.
A fare gli onori di casa, il sindaco di Paola (Comune capofila), Giovanni Politano, unitamente al vice sindaco Maria Pia Serranò ed agli assessori Sandra Grossi (nella duplice veste di dirigente scolastico degli istituti superiori di Paola) ed Antonio Logatto.
Ed è stato proprio quest’ultimo, che detiene le deleghe in materia di politiche sociali, ad illustrare i successi delle iniziative e delle attività dell’Ambito territoriale, che la responsabile dell’Ufficio di Piano, Annalisa Apicella, ha poi declinato per quanto concerne l’aspetto operativo.
«Da oltre un anno siamo impegnati nella predisposizione del progetto, che deve necessariamente tenere conto della volontà e dell’autodeterminazione della persona e della famiglia»- ha evidenziato l’Apicella.
Che ha poi proseguito: «Nel frattempo, abbiamo recepito la grande capacità di fare rete ed abbiamo creato un nuovo modello di responsabilità condivisa. Una rete costituita dai servizi sociali, dalla scuola, dalle famiglie, dalle associazioni, dalle cooperative e dai servizi della neuropsichiatria infantile.
Un progetto enorme, che interviene direttamente nella vita delle persone affette dalla sindrome dello spettro autistico».
Commoventi ed emozionanti le testimonianze delle famiglie, parte attiva di “Diversi perché unici”.
«Non ci aspettavamo una vicinanza così concreta e fattiva da parte delle istituzioni. Non immaginavamo di poterle avere al nostro fianco quotidianamente e questo è una sensazione bellissima, che ci dà la forza di andare avanti e di affrontare le difficoltà giornaliere».