AMANTEA (Cs) – “Area sottoposta a sequestro, ai sensi dell’articolo 354 del codice di procedura penale. E’ fatto divieto a chiunque di accedere e di rimuovere i sigilli”. 

E’ questo l’avviso affisso questa mattina dalla Guardia di finanza, presso la sede dell’ex Pretura e ufficio del Giudice di Pace di Amantea.

Un provvedimento necessario che consenti agli agenti di polizia giudiziaria di accertarsi che “le tracce e le cose pertinenti al reato siano conservate, e che lo stato dei luoghi e delle cose non venga mutato prima dell’intervento del pubblico ministero”. 

Le voci ad Amantea sulla vicenda si susseguono e quasi tutte vanno nella stessa direzione, ovvero che «la vicenda sia collegata a quanto accaduto alcuni mesi addietro – e denunciato anche dall’ex consigliere di minoranza, Orazio Mannarino – che vedrebbero un privato scaricare nella zona materiale prelevato dal lungomare di Amantea», riferisce il candidato alle recenti elezioni amministrative, Andrea de Luca.

Certo, aggiunge De Luca «si tratta solo di voci, ma se le stesse dovessero essere confermate allora gli interrogativi da porsi sarebbero tanti: chi è questo privato? ha agito per conto proprio oppure è stato incaricato da qualcuno? Ha utilizzato mezzi propri?».

Di sicuro «noi non abbasseremo la guardia, e continueremo a tenere alta l’attenzione su tutto ciò che potrebbe sembrare “irregolare”.

Per il momento «la certezza è che è stata aperta una inchiesta. Come andrà a finire lo vedremo nei prossimi mesi».

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