MONTALTO UFFUGO (CS) – «La Fillea Cgil sarà al fianco e in difesa dei 7 lavoratori della Manelli impresa Spa (titolare di un appalto di Rfi e di Italfer) impegnati sul cantiere a Montalto Uffugo per l’ammodernamento di alcuni sottopassi nella tratta ferroviaria Cosenza – Sibari che ci sono visti recapitare ingiustamente una lettera di licenziamento per il 31 di questo mese fino a quando queste lettere non saranno ritirate e non verrà ripristinato il giusto rapporto di lavoro. Anche perché la motivazione del licenziamento per fine cantiere non è vera perché a oggi non c’è alcuna comunicazione dove si evince appunto il completamento dell’opera».
A dichiararlo sono stati Giuseppe De Lorenzo, segretario generale della Fillea Cgil Cosenza, e Raffaele Ritacco, della Fillea Cgil Cosenza, intervenuti sulla drammatica situazione che stanno vivendo i sette operai della Manelli che da giovedì scorso hanno incrociato le braccia e si astengono dal lavoro.
«In un recente incontro avuto con l’azienda – ricordano i rappresentanti della Fillea Cgil di Cosenza, De Lorenzo e Ritacco – si era parlato di altre soluzioni ma la doccia fredda della lettera di licenziamento ha fatto scattare immediatamente la protesta con la dichiarazione e la proclamazione di uno sciopero che da giovedì ha portato i lavoratori a incrociare le braccia sul cantiere».
Come Fillea Cgil «dichiariamo che fino a quando non verranno ritirate le lettere di licenziamento e non verrà ripristinato il rapporto di lavoro continueremo con la giusta protesta dei lavoratori. La Fillea, unitariamente alle altre organizzazioni sindacali, -ricordano, alla fine, Giuseppe De Lorenzo e Raffaele Ritacco – ha inviato una richiesta di incontro a Prefetto per mettere allo stesso tavolo l’azienda Manelli impresa S.p.A. Italfer ed RFI al fine di trovare una immediata soluzione».
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