CETRARO (CS) – Infuria ancora la polemica nella città di Cetraro per la nomina da parte del Sindaco Ermanno Cennamo dei due assessori esterni a supporto dell’esecutivo.  Una manovra fortemente contrastata anche dal movimento Cetraro Attiva, rappresentato dal consigliere di minoranza Giovanni Rossi, e che «verrà ricordata e certificata tra le pagine nere della politica paesana, in cui a dominare è il trasversalismo che a Cetraro ancora impera.

«Era già deciso da tempo, è inutile prendersi in giro, che doveva andare con la nomina di gente “esterna” dai confini del nostro paese – commenta Cetraro Attiva – perché ormai a gestire gli eventi politici, i partiti locali, non sono più le segreterie di riferimento, ma chi dirige sopra di loro.

Con questi presupposti vengono così nominati due “esterni”, addirittura da Cosenza, che non hanno nessuna attinenza con il territorio, nessun legame con il nostro paese e da quello che ci pare di capire, (ma vorremmo essere smentiti) nessun curriculum da disincantare noi cetraresi. Insomma, una tranquilla normalità che, volendo, si sarebbe potuta cercare all’interno del perimetro paesano.

Che ci sia un gioco trasversale, tra l’altro, è evidenziato dal fatto che tra gli assessorati degni di nota, a Cetraro, in questa legislatura Cennamo, è da annoverare quello al Turismo, che poteva essere mantenuto in ambito politico, per continuità, ed invece è ricaduto su di un tecnico.

Peccato – conclude Cetraro Attiva – si è persa un’altra occasione per ridurre le distanze con gli esausti cittadini».

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