AMANTEA (Cs) – Riflettori ancora puntati sui “modi di fare” del sindaco Vincenzo Pellegrino. Modi contestati a gran voce da commercianti, ambulanti, sindaci dell’Ambito 3, dipendenti comunali e, adesso, anche dal sindacato Cgil https://www.calabriainchieste.it/2024/11/05/le-mission-impossible-del-sindaco-assegnate-alla-dipendente-zagordo-la-denuncia-della-cgil/.
«Si poteva avere qualche dubbio quando il sindaco Pellegrino si attestava sulla linea del Piave, ritenendo che gli altri otto sindaci del Comprensorio del basso Tirreno lamentavano modi discutibili. Diciamo che questi modi sono stati caratterizzati da una scarsa capacità di mediazione! Si poteva avere qualche dubbio perché, come diceva il sindaco, Amantea era attaccata», scrive il candidato alle ultime elezioni amministrative, Andrea De Luca.
I dubbi, oggi «sembrano svanire: a lamentarsi è proprio la Cgil», incalza De Luca. «Si rimanda alla nota stampa pubblicata questa mattina da “Calabria Inchieste”. In sostanza il sindacato lamenta la sussistenza di elementi che avrebbero messo in notevoli difficoltà la dottoressa Zagordo. Ma aggiunge anche che l’amministrazione Pellegrino dovrebbe riconsiderare il modo di governare una città».
Ma non basta, «ricordiamo anche la recente nota dei sindacati degli ambulanti, che in occasione della Fiera di Amantea, hanno lamentano l’impossibilità costruire un proficuo confronto con l’amministrazione Pellegrino».
Infine: «Credo che ogni dubbio possa essere ragionevolmente fugato, ovvero il sindaco ritiene che la politica significhi far valere le proprie ragioni, non trovare una soluzione per il bene della città. Forse i cittadini di Amantea e Campora, ma soprattutto gli imprenditori e i commercianti dovrebbero porsi qualche domanda sul destino della nostra città».
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