FUSCALDO (Cs) – «Ma per una colica addominale chiamate il 118? E’ una persona anziana, ve la buttano in un angolo e non ci fanno niente…».
E’ la risposta che sarebbe stata fornita ieri notte, a Fuscaldo, da un autista e un infermiere a una donna che aveva chiesto aiuto per l’anziana madre e che oggi denuncia tutto sul suo profilo facebook, pubblicamente.
La signora, dipendente amministrativa presso un convento di suore, così si esprime: «Avere una postazione a Fuscaldo del 118 è un’ottima cosa, premesso questo mi sento di dire qualcosa che con la mia famiglia abbiamo vissuto ieri notte!
Quando si chiama il 118 soprattutto di notte lo si fa perché è davvero un’urgenza ed è umiliante quando poi arriva sentirsi dire..” ma per una colica addominale chiamate il 118?…è una persona anziana (mia mamma), ve la “buttano” in un angolo e non ci fanno niente…
Questa la diagnosi fatta da un autista e da un infermiere alle tre ieri notte..
Per fortuna non è andata così, poi nel pronto soccorso di Paola e soprattutto nel reparto chirurgia, dall’equipe e dal nuovo Primario il professore Squillante che hanno operato d’urgenza mamma (una semplice colica)… con una professionalità e rispetto che ci ha commosso!!
La vita è un dono che ci accomuna tutti, senza distinzione di età, genere o condizione. Ogni persona, qualsiasi fase della sua esistenza, merita rispetto e cura. Le persone anziane, come tutte le altre, hanno diritto di essere soccorse, protette e supportate con dignità.
Indagherò meglio su chi è arrivato quella notte a casa di mamma semplicemente per dirgli in faccia queste cose», conclude la donna.
Trattasi, chiaramente, di versione dei fatti di parte. Stiamo lavorando per cercare di raccogliere dichiarazioni di controparte in contraddittorio.
