CATANZARO – «Un investimento senza precedenti per la città di Catanzaro che coinvolgerà fino a centocinquanta ragazzi nel contrasto alla dispersione scolastica, attraverso la costruzione di una rete virtuosa tra amministrazione comunale, istituti scolastici e famiglie».
L’assessore alle politiche sociali e alla pubblica istruzione, Nunzio Belcaro, descrive così il progetto dal titolo “Impronte sul cammino dell’inclusione”, che ha visto l’Ambito sociale di Catanzaro beneficiario di un finanziamento di un milione 690mila euro, per il prossimo triennio, per cui è stata sottoscritta la relativa convenzione con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
A riguardo, a margine della firma, si è tenuto nei giorni scorsi un momento di incontro con il consulente Antonio Ardolino, tutor indicato dal Ministero, al fine di avviare un confronto sulle metodologie operative da promuovere sul territorio.
«Il cuore del progetto riguarda la realizzazione di attività integrate volti a rafforzare l’inclusione e integrazione sociale di bambini e adolescenti rom, sinti e caminanti, nonché delle loro famiglie, attraverso l’attivazione di iniziative di accompagnamento individualizzato e di gruppo».
Il percorso riguarderà «anche interventi socioeducativi rivolti alla comunità più ampia di giovanissimi presenti negli istituti scolastici che hanno manifestato la loro adesione: sono previste azioni di sensibilizzazione, orientamento e formazione volte a rafforzare le competenze degli operatori sociali, sociosanitari e socioeducativi coinvolti».
Su questo campo Catanzaro «non aveva mai potuto disporre di un finanziamento così corposo che, per la prima volta, consentirà di intervenire sul fenomeno della dispersione scolastica seguendo da vicino ragazzi e famiglie nei contesti territoriali più a rischio», commenta ancora l’assessore Belcaro.
«L’istruttoria del progetto, avviata con successo da chi mi ha preceduto, Giusy Pino, con tutto il settore, ha oggi raggiunto un primo passo concreto dopo il confronto con il tutor ministeriale che ha consentito di porre alcuni paletti importanti. Abbiamo condiviso l’obiettivo che la scuola diventi sempre più un riferimento per le famiglie, attraverso un lavoro personalizzato che coinvolge professionalità diverse tra insegnanti, educatori, psicologi, assistenti sociali».
Un impegno che «duri tutto l’anno, immaginando di garantire la continuità anche nel periodo estivo e facilitando, così, la creazione di una relazione diretta con i giovani beneficiari, segnalati dagli istituti scolastici, coprendo l’intero ciclo di istruzione obbligatoria».
Firmata la convenzione, «entro fine anno saranno avviate le attività propedeutiche al lavoro sul campo e verrà selezionata, tramite avviso pubblico, la realtà del Terzo Settore a cui affidarne la gestione. Ci sono, dunque, tutte le premesse per un progetto in grado di lasciare davvero il segno nella nostra comunità, nel solco della volontà del sindaco Fiorita di imprimere una nuova visione alle politiche per la scuola e la famiglia».
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