La senatrice Tilde Minasi

REGGIO CALABRIA – «Ancora una volta il Partito Democratico rema contro l’Italia pur di andare contro la maggioranza. Lo aveva già fatto pochi giorni fa, rivolgendosi alla Commissione europea per chiedere addirittura una procedura d’infrazione contro il nostro (e loro) Paese per il modello Italia-Albania e adesso lo ha fatto di nuovo, con un’interrogazione parlamentare, rivolta ancora una volta alla Commissione europea, in questo caso contro il ponte sullo Stretto, a prima firma di Annalisa Corrado».

La Senatrice della Lega Tilde Minasi commenta così l’iniziativa dell’europarlamentare del Partito democratico Corrado che si scaglia contro il progetto del ponte sullo Stretto.

«Il Pd dimostra, così, per l’ennesima volta, di quanto poco a cuore abbia le sorti del Sud e dell’Italia in generale e di come in realtà l’unica cosa che interessi ai suoi esponenti è la strumentalizzazione politica di ogni tema, fondata su convincimenti ideologici che nulla hanno a che vedere con il bene pubblico».

«Il Ponte è un’opera straordinaria che porterà lavoro, occupazione, sviluppo e proietterà l’immagine del nostro Paese nel mondo – ricorda la Senatrice – ma soprattutto rispetta i criteri di priorità e urgenza, maturità, qualità, impatto ed effetto catalizzatore del bando per il co-finanziamento europeo.

E’ inoltre «un’infrastruttura essenziale per completare il corridoio Ten-T scandinavo-mediterraneo – dice ancora – e la Commissione ha rilevato l’alta qualità del progetto».

Avrà enormi «ricadute socio-economiche, compreso il taglio delle emissioni inquinanti delle navi traghetto e dei tempi degli spostamenti, soprattutto per i pendolari e, non ultimo, ha ricevuto il placet di fior di scienziati, che lo hanno studiato e ne hanno valutato positivamente i benefici».

Il pd, dunque «farebbe bene a convogliare le sue energie su altro, anziché continuare a perdere tempo (e la faccia) ancora dietro a questa sterile battaglia. I cittadini – conclude la Senatrice – sono stanchi dell’Italia del No. E anche noi, che proseguiremo sul nostro cammino, nel solo interesse degli italiani».

stefaniasapienza@calabriainchieste.it