BELMONTE CALABRO (Cs) – L’ultima riunione del Consiglio Comunale di Belmonte Calabro si è rivelata un vero banco di prova per l’amministrazione in carica.
La minoranza ha fatto sentire la sua voce con forza, chiedendo invocando le dimissioni del sindaco Roberto Veltri.
Una richiesta che, secondo i consiglieri Suriano, Pellegrino e Veltri, si rende ormai necessaria dopo le recenti dimissioni del vicesindaco e le palesi dichiarazioni di disapprovazione espresse dal consigliere Bruno, già ex sindaco.
Le dimissioni del vicesindaco: segnale di una crisi?
La recente decisione del vicesindaco di abbandonare il proprio incarico è stata interpretata dalla minoranza come un chiaro segnale di instabilità all’interno dell’amministrazione comunale.
Secondo i consiglieri d’opposizione, il clima di disaccordo e le tensioni interne hanno ormai compromesso la capacità dell’amministrazione di guidare con fermezza il Comune. Le dimissioni del vicesindaco, seguite dalle parole di critica di Bruno, hanno rafforzato la percezione che il progetto politico dell’attuale giunta stia vacillando.
La minoranza: «Serve responsabilità, bisogna dimettersi»
Nel corso dell’ultimo consiglio comunale, Suriano, Pellegrino e Veltri hanno espresso il loro pensiero senza mezzi termini, sottolineando come sia giunto il momento di assumersi delle responsabilità di fronte alla cittadinanza.
«In questo momento i cittadini chiedono certezze, ma quello che vedono è un’amministrazione che non riesce a garantire servizi basilari e a portare avanti i lavori pubblici promessi,» hanno dichiarato i consiglieri.
Gli esponenti della minoranza hanno poi evidenziato la mancanza di trasparenza e concretezza nelle azioni del sindaco e della sua squadra. I cantieri aperti e i progetti infrastrutturali fermi, uniti ai servizi comunali carenti, sono diventati simboli di un’amministrazione che non riesce a rispondere ai bisogni quotidiani della comunità.
La disapprovazione di Bruno: un altro colpo per l’Amministrazione
Non meno significativo è stato l’intervento di Bruno, consigliere ed ex sindaco, che ha espresso la propria disapprovazione verso la gestione comunale. Le sue critiche sono arrivate come un ulteriore segnale di dissenso dall’interno, evidenziando la difficoltà dell’attuale amministrazione a mantenere il consenso anche fra i propri ranghi. Bruno ha parlato apertamente di scelte politiche che, a suo avviso, mancano di una visione chiara e concreta per il futuro del Comune.
La risposta della cittadinanza: tra delusione e incertezza
I cittadini, che già da tempo lamentano una carenza di servizi e una stagnazione dei progetti pubblici, assistono ora a un Consiglio Comunale sempre più diviso. La richiesta di dimissioni avanzata dalla minoranza trova eco tra chi è deluso dalle promesse non mantenute.
La comunità si aspetta risposte tangibili in tempi rapidi, chiedendo interventi concreti su questioni come la gestione dei rifiuti, la viabilità e il completamento delle opere pubbliche.
Cosa accadrà?
Il prossimo passo spetta ora al sindaco, che dovrà decidere se rimanere saldo al proprio posto, cercando di recuperare fiducia e consenso, o se cedere alle pressioni dell’opposizione. In un contesto di instabilità politica, la comunità osserva con apprensione, sperando in una risoluzione che possa restituire al Comune un clima di operatività e serenità, lontano dalle attuali tensioni.
L’opposizione non sembra intenzionata a fare marcia indietro, e il messaggio rivolto al sindaco è chiaro: «O si rilancia con concretezza o si dimette- non e’ possibile continuare cosi’».