CASSANO ALLO IONIO (CS) – «Addio freccia rossa e stazione di Sibari. Con la concretizzazione, dell’ormai noto progetto denominato lunetta, di fatto si esclude lo storico scalo ferroviario sibarita”.
È quanto afferma, Francesco Garofalo, presidente del Centro Studi “Giorgio La Pira”, di Cassano All’Ionio.
«L’elaborato, redatto da Rete Ferroviaria Italiana ed approvato dalla Regione Calabria, prevede, una bretella a ridosso del centro abitato di Sibari. Un opera – continua Garofalo -, che isola l’intero territorio da Roseto Capospulico a Sibari, in cui insistono il Parco Archeologico, il Museo Nazionale, centro turistici d’eccellenza e numerose aziende agricole di nicchia».
Oltretutto, «la realizzazione della bretella, avrebbe un violento impatto sia sotto l’aspetto ambientale e paesaggistico. Ma qello che preoccupa, dopo i primi fuochi d’artifici, è il silenzio e la totale indifferenza, rispetto ad un problema che taglia l’alta Calabria dai grandi collegamenti e il resto d’Italia».
Alla luce di questo «è opportuno che l’amministrazione comunale di Cassano, chieda al nuovo assessore regionale ai Trasporti, un tavolo per evitare questo ulteriore scippo. Cancellare – ha concluso -, in nome di esigenze aziendali e di manovre politiche opportunistiche, la storia e la funzione della ferrovia di Sibari, significherebbe far vivere i cittadini di ricordi e poter dire: qui una volta c’era la stazione».
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