Carabinieri

TARANTO – Svolta nelle indagini sulla morte dell’insegnante 73enne di Marina di Leporano nel Tarantino. Il figlio 45enne Raffaele D’Ettori ha confessato di avere « strappato il cuore della mamma», originaria di Saracena in provincia di Cosenza. Sottoposto a fermo di indiziato di delitto dai carabinieri del Comando provinciale di Taranto su disposizione del procuratore ella Repubblica di Saracena, Eugenia Pontassuglia e del pubblico ministero Salvatore Colella. È accusato di omicidio volontario.

La vittima, Silvana La Rocca, aveva 73 anni, insegnante in pensione e vedova, madre di due figli (l’altro vive all’estero), è stata trovata senza vita ieri sera, giovedì 14 novembre 2024, nel cortile della sua villetta a Leporano da un nipote contattato dal figlio che vive in Francia, quest’ultimo preoccupato per le mancate risposte al telefono da parte della vittima.

Raffaele D’Ettori, il figlio maggiore, sentito dal pm, dopo le iniziali reticenze ha confessato. In particolare ha riferito di aver ucciso la madre nel corso della mattinata di ieri utilizzando due coltelli che aveva portato con sé e precisamente un coltello sardo tipo “Pattadà” ed un coltello a scatto. Quindi, dopo aver cercato di liberarsi delle armi e degli indumenti indossati durante l’esecuzione del delitto, ha dichiarato di aver sparso candeggina all’interno della casa e di aver staccato il tubo del gas. Atti, questi ultimi, compiuti «far saltare la casa».

Rispetto al movente il 45enne Raffaele D’Ettori ha fornito poi dichiarazioni contrastanti, riferendo, tra le altre cose, di aver «strappato il cuore della mamma».