Comune di Catanzaro

CATANZARO – «I disagi ai cittadini catanzaresi per le continue interruzioni del servizio idrico sta diventando insopportabile. È necessario cominciare ad assumere iniziative forti nei confronti di chi ha la responsabilità di gestione del comparto. Non è peregrina l’ipotesi di una richiesta di risarcimento danni alla società di gestione delle acque calabresi» https://www.calabriainchieste.it/2024/11/18/crisi-idrica-il-consigliere-barberio-chiede-al-sindaco-di-agire-legalmente-contro-la-societa/.

E’ quanto denunciano i consiglieri comunali del gruppo Azione di Catanzaro, che sposano la proposta avanzata dal consigliere Barberio.

«Ciò a beneficio dei cittadini che dovrebbero ottenere degli sconti sulle prossime bollette di pagamento. La Società Risorse Idriche Calabresi s.p.a. – So.Ri.Cal. è la società controllata dalla Regione Calabria a cui è stata affidata la gestione, il completamento, l’ammodernamento e l’ampliamento degli schemi idrici di grande adduzione, accumulo e potabilizzazione trasferiti alla Regione Calabria dalla disciolta Cassa per il Mezzogiorno (ex art. 6 L. n. 183/1976)».

Tra gli specifici compiti assegnati a Sorical «vi è l’ammodernamento dell’impiantistica. Nessun serio intervento di ammodernamento è stato realizzato né si ha notizia di programmazione in tal senso».

Dei «256 milioni di investimenti effettuati da Sorical sono risibili gli interventi sulla nostra città e perciò sarà opportuno, al più presto, istituire uno specifico tavolo di confronto al fine di programmare una più seria e concreta attività volta a limitare i danni per i cittadini che pagano il servizio e pervenire ad una più ampia possibile ristrutturazione ed ammodernamento del sistema idrico».

Nelle more «sarà necessario obbligare Sorical ad intervenire con un servizio sostitutivo di approvvigionamento idrico con le autobotti al fine di consentire il corretto svolgimento delle attività didattiche, di non bloccare le attività commerciali e per consentire alle famiglie di utilizzare l’acqua per le quotidiane esigenze».

stefaniasapienza@calabriainchieste.it