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Chirurgia di Paola, Mannarino (Fdi): aumento produttività dopo l’arrivo di Squillante

La riorganizzazione del reparto di chirurgia dell'ospedale di Paola, con l'arrivo del primario Simone Squillante, ha portato in breve tempo a un notevole aumento degli interventi eseguiti

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La consigliera regionale Sabrina Mannarino

PAOLA (Cs) – La riorganizzazione del reparto di chirurgia dell’ospedale San Francesco di Paola, con l’arrivo del primario Simone Squillante, ha portato in breve tempo a un notevole aumento degli interventi eseguiti, anche di piccola routine, rispetto ai numeri riscontrati nel report precedente.

La notizia è stata resa nota dal consigliere regionale, Sabrina Mannarino (Fdi).

«Si riscontra un cambio di rotta nell’organizzazione come anche di mentalità nei professionisti che oggi collaborano tra loro superando rivalità e competizione», spiega la consigliera.

«È già realtà – aggiunge – la riduzione della migrazione sanitaria nello Spoke Paola- Cetraro, grazie alla riorganizzazione dei reparti di chirurgia e l’acquisizione di un eccellente professionista, il dr.Simone Squillante, che con la sua equipe, presso l’Ospedale di Paola, ha fatto registrare un notevole aumento degli interventi eseguiti, anche di piccola routine, rispetto ai numeri riscontrati nel report precedente.

Spiega l’esponente di Fratelli d’Italia: «Il cambio di rotta è evidente anche nell’esecuzione, nei giorni scorsi, di un delicato intervento eseguito contemporaneamente da due primari, il dr. Simone Squillante, a capo del reparto di chirurgia di Paola e dal dr. Sebastiano Vaccarisi dello Spoke Corigliano-Rossano.

Un caso unico che vede due eccellenti professionisti, appartenenti a strutture diverse, collaborare abilmente per salvare la vita di un paziente, che finalmente è considerato l’unico beneficiario del servizio sanitario.

Il diritto del malato, infatti, viene collocato oggi al centro degli interessi del medico, abbandonando le inutili logiche di rivalità e competizione in favore della produttiva collaborazione e della fruizione della professionalità al servizio del paziente del territorio».

Mannarino conclude con un auspicio: «Questa nuova linea di condotta fa sperare in un ritorno della fiducia da parte della popolazione e nell’aumento d’interesse, da parte di altri medici specialisti, verso le nostre strutture ospedaliere».