CATANZARO – «Se non avessimo sollevato per primi e con forza il caso sulla soprintendenza, nessuno avrebbe purtroppo mosso un dito per difendere il Capoluogo».
Così il consigliere comunale Vincenzo Capellupo.
«Con il decreto n. 407 del 31 ottobre 2024, il Ministro della Cultura Giuli ha rettificato il precedente decreto n. 270 firmato dal suo predecessore, il Ministro Sangiuliano, che trasferiva a Reggio Calabria le funzioni spettanti alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio competente per il Capoluogo di regione, Catanzaro.
«Questa è una vittoria per Catanzaro, per il suo ruolo di Capoluogo regionale e per l’equilibrio istituzionale della Calabria – dichiara il consigliere comunale Vincenzo Capellupo –. Se non avessimo sollevato per primi e con forza il caso a ottobre, nessuno avrebbe purtroppo mosso un dito per difendere i diritti e le prerogative della nostra città».
Il decreto 270 aveva infatti stabilito che le competenze del Segretariato regionale, soppresso come previsto dal Dpcm57 del marzo 2024, come quelle di presiedere la Commissione regionale per il patrimonio culturale e di svolgere le funzioni di stazione appaltante per gli altri uffici ministeriali presenti in Calabria, fossero attribuite alla Soprintendenza di Reggio Calabria, violando la normativa che attribuisce tali compiti alla Soprintendenza competente per il Capoluogo di regione, ossia quella di Catanzaro-Crotone.
Soprintendenza che da qualche mese ha guadagnato anche la prestigiosa sede di Palazzo Alemanni nel centro storico di Catanzaro.
«Avevamo denunciato pubblicamente questa ingiustizia e ci eravamo impegnati a verificare ogni strada per impugnare il provvedimento, se necessario. Oggi possiamo dire che i nostri sforzi non sono stati vani. Il decreto 407 ristabilisce giustizia e restituisce a Catanzaro il ruolo che le spetta«
Capellupo conclude: «Questa vicenda dimostra che la difesa della città richiede determinazione, attenzione e un’azione istituzionale concreta. Catanzaro non può permettersi di restare in silenzio davanti a decisioni che la penalizzano. Il nostro impegno non si fermerà qui: continueremo a vigilare affinché la città sia sempre rispettata nei suoi diritti.
A tutte le componenti istituzionali che hanno a cuore la Calabria ed il suo Capoluogo rinnovo la richiesta di impegnarsi per una legge regionale con le relative coperture economiche per Catanzaro – Capoluogo di Regione».