COSENZA – L’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza ha nominato una ortottista (dizionario: “medico o tecnico specializzato in ortottica”) quale direttore dei lavori per il monitoraggio del grado di soddisfazione dei calabresi, in ossequio alla delibera n. 561 del 14 marzo 2023.

Il riferimento è a Valentina Alba Battendieri, 40 anni, laurea magistrale in Scienze riabilitative delle professioni sanitarie (relatore: prof. Andrea Urbani, commercialista ed ex commissario ad acta piano di rientro della Regione Calabria, fonte curriculum Battendieri), assistente oftalmologa dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza.

All’Asp, individuata quale “capofila” per la realizzazione del monitoraggio del grado di soddisfazione dei calabresi, come narrato nei giorni scorsi da “Calabria Inchieste” (https://www.calabriainchieste.it/2023/03/24/la-sanita-nostrana-piange-miseria-poi-affida-un-incarico-da-50mila-euro-a-ditta-esterna/), era infatti sfuggito di nominare il direttore dell’esecuzione dei lavori contestualmente alla predisposizione della delibera n. 561 del 14 marzo 2023, si presume stilata in tutta fretta, correndo però ai ripari con la determina pubblicata il 30 di marzo n. 146 (allegata in fondo alla pagina).

Aperta parentesi: stiamo parlando della stessa Azienda sanitaria prossima all’assunzione di 80 professionisti specialisti proprio in analisi e monitoraggio: https://www.calabriainchieste.it/2023/03/28/lasp-e-pronta-ad-assumere-80-esperti-in-analisi-e-monitoraggio-spolverate-i-curricula/).

Chiusa parentesi. Andiamo avanti.

Il direttore dell’esecuzione del contratto avrà il compito di verificare che la piattaforma acquistata dalla Società Notosondaggi, istituto demoscopico di Roma, per la modica cifra di 50.000 euro, dal direttore ff dell’Uoc Gestione Tecnico Patrimoniale dell’Asp di Cosenza, Antonio Capristo, esegua quanto previsto dal capitolato predisposto dal responsabile del procedimento dell’affidamento diretto e, nello specifico, vigili sulla regolare esecuzione delle opere nel rispetto dei tempi e dei costi secondo le prescrizioni contrattuali (quali?).

La piattaforma informatica, si legge nella delibera 561 del 14 marzo 2023, “sarà dedicata alle valutazioni e segnalazioni sull’offerta sanitaria calabrese instaurando così un dialogo tra utenti (domanda) e istituzioni (offerta) tramite la quale il cittadino potrà informare l’istituzione, di una eventuale criticità riscontrata nell’offerta sanitaria richiesta e l’istituzione, informata in tempo reale, potrà correggere il disservizio ed al contempo potrà anche interloquire con l’utente stabilendo quindi un contatto diretto”.

Il commissario Antonio Graziano è dunque corso in tutta fretta a nominare il direttore dell’esecuzione dei lavori perché l’articolo101, comma 2, del Codice degli appalti, stabilisce che la nomina del direttore dei lavori deve effettuarsi prima dell’avvio delle procedure di gara (attualmente si è fuori tempo massimo).

Ma entriamo più nel merito dell’incarico.

L’art. 101 del codice degli appalti stabilisce che il direttore dell’esecuzione dei lavori deve effettuare “il controllo tecnico, contabile e amministrativo dell’esecuzione dell’intervento affinché i lavori siano eseguiti a regola d’arte ed in conformità al progetto e al contratto” (comma 3).

Solitamente tale figura viene scelta tra i dipendenti degli uffici tecnici della stazione appaltante, con riferimento a dipendenti del ruolo tecnico di uffici (compiti riconducibili ad attività tecniche attinenti).

Tuttavia, il commissario ha deciso di nominare quale “Dec” di tale appalto, come si legge nella determina in questione, la dott.ssa Valentina Alba Battendieri, Ortottista – Assistente di Oftalmologia, dal 2008 dipendente dell’Asp, attualmente nella segreteria del referente sanitario Dr. Martino Maria Rizzo, il cognato del senatore di Fratelli d’Italia Ernesto Rapani (https://www.calabriainchieste.it/2023/03/18/sanita-regionale-strapotere-della-zona-jonica-cosentina-spoliazione-altrove/).

La dottoressa Battendieri, munita di un invidiabile curriculum, è però dipendente dell’Asp nel ruolo sanitario, e non in quello tecnico.

Dunque, intanto ci si chiede: cosa ci fa una brava ortottista, che potrebbe produrre tanti bei risultati in altri contesti dell’Azienda, e con la carenza di tali professionalità, in una segreteria aziendale?

E ancora: all’interno dell’Asp esistono figure professionali con i requisiti richiesti per il caso in esame? La risposta è , esistono.

Il direttore dell’Urp di Cosenza Raffaella D’Alba, sociologa, ruolo tecnico, opera da anni nell’Urp di Cosenza, con i suoi collaboratori, anch’essi dirigenti specializzati nel settore, con il compito di istituto di:

  1. Promuovere l’immagine dell’Ente;
  2. Favorire il diritto di accesso ai servizi offerti ai cittadini attraverso l’illustrazione delle disposizioni normative e amministrative;
  3. Attuare i processi di verifica della qualità dei servizi e di gradimento degli stessi da parte degli utenti;
  4. Garantire la reciproca informazione fra l’URP e gli uffici per le relazioni con il pubblico delle altre amministrazioni;
  5. Svolgere un’attività di orientamento dell’utenza sulle modalità di erogazione dei servizi;
  6. Promuovere forme di semplificazione dei processi amministrativi.
  7. Fornire attraverso la carta dei servizi, le informazioni sul funzionamento della PA.

Domanda: come mai Graziano non punta su D’Alba, ma ricorre alla nomina della Battendieri? Vi sono dietro ragioni politiche? Non sappiamo.

Le risposte potrebbero essere tante. Va precisato, intanto, che l’Urp nell’Asp di Cosenza è una struttura di staff al Commissario.

Quindi, ci si chiede: Graziano forse non si fida della dott.ssa D’Alba? (quest’ultima, com’è noto, è la consorte dell’onorevole Franco Pacenza, delegato alla sanità, compagno di partito di Graziano quando l’allora presidente Mario Oliverio lo ha nominato direttore dell’Asp di Crotone).

O, magari, la dottoressa Battendieri, che conosce molto bene il sub commissario Andrea Urbani (foto), potrebbe aprirgli qualche porta su Roma, in riferimento ad ambienti istituzionali o politici? Non è dato sapere.

Un dato appare certo: l’Asp di Cosenza è una sorta di ambiente magico, dove tutto è possibile (g.s.).

Andrea Urbani e Valentina Alba Battellieri (fonte Facebook)
Frontespizio della determina