AMANTEA (Cs) – Domani, venerdì 7 aprile, alle ore 17, presso l’hotel Mediterraneo di Amantea, sulla costa tirrenica cosentina, si terrà l’attesa manifestazione dal tema “Donne progressiste unite per la difesa dei diritti” (https://www.calabriainchieste.it/2023/04/01/donne-progressiste-unite-per-la-difesa-dei-diritti-confronto-e-raccolta-firme/) nel corso della quale relazioneranno personalità illustri del panorama politico nazionale e calabrese: donne da sempre impegnate nel mondo della politica e del sociale.
Si parlerà, dunque, di diritti sociali, civili e umani in unione con donne progressiste, ma anche diritti costituzionali e autonomia differenziata.
Introdurrà i lavori la sociologa e attivista del M5s Teresa Sicoli, già candidata al Senato della Repubblica. Interverranno l’ex senatrice Loredana De Petris, presidente del Polo Progressista e Coordinamento 2050; Anna Falcone, portavoce e fondatrice del movimento pacifista e femminista Primavera Democratica e membro del Coordinamento per la Democrazia costituzionale; Maria Pia Funaro, vice sindaco del Comune di Cosenza, esponente del Partito Democratico; Veronica Buffone, assessore comunale di Cosenza, portavoce del Movimento 5 Stelle; Bianca Rende, consigliere comunale di Cosenza, esponente di Cosenza Cresce Insieme.
Modererà i lavori la giornalista Valeria D’Agostino.
Una manifestazione organizzata da: Coordinamento per la democrazia costituzionale, Movimento Cinque Stelle, “Coordinamento 2050. Civico, Ecologista e di Sinistra”, Primavera democratica, Partito democratico e Cosenza cresce insieme.
Durante l’evento sarà attiva la raccolta firme per la proposta di legge costituzionale promossa dal Coordinamento per la Democrazia Costituzionale.
La sociologa e attivista M5S Teresa Sicoli, raggiunta telefonicamente, si è così espressa:
“Oggi, nel nostro paese, si fa avanti con forza la politica progressista. Il progressismo riguarda l’uguaglianza, i diritti umani, i diritti civili, la parità di trattamento ai sensi della legge, il rispetto per la democrazia e il rispetto dei diritti fondamentali.
Ci fa ritrovare per combattere e cercare di diminuire la disuguaglianza economica, garantire i diritti umani, difendere i diritti civili, promuovere la parità di genere, garantire l’accesso all’istruzione, garantire una sanità pubblica degna di questo nome, rispettare e promuovere politiche a difesa dell’ambiente e favorire politiche green;
il tutto perché vogliamo vivere in una società equa e sostenibile e che migliori la qualità di vita dei cittadini e provare a salvare il nostro pianeta da un inquinamento inarrestabile. Ecco alcuni dei principi progressisti che ci uniscono.
Dunque, siamo unite su tematiche importanti con obiettivi comuni e da un agire progressista. Parlare di diritti sembra semplice e scontato, in effetti è come parlare della nostra vita quotidiana. A partire dai diritti umani quali ad esempio il diritto alla vita o dai diritti civili quali ad esempio il diritto alla libertà di pensiero e di parola è importante non tralasciare i diritti sociali.
Vivere in uno stato di diritto, che a sua volta genera uno stato sociale, è possibile quando esiste ed è garantita a livello nazionale la tutela di questi diritti.
Difendere il nostro diritto, a partire proprio dalla nostra Costituzione, è una delle cose più faticose da fare perché la nostra carta costituzionale è continuamente sotto attacco. Quindi, le donne si uniscono e aprono tavoli proprio su temi importanti quali quelli citati.
Nell’attualità, i diritti costituzionali, sono messi a dura prova da una proposta di legge del deputato Calderoli chiamata “Autonomia differenziata” . Per questo motivo, ognuno di noi, sta mettendo quella forza necessaria per farsi ascoltare da coloro che in questo momento storico, più di altri momenti storici, mettono a rischio la tenuta sociale del nostro paese“, conclude Teresa Sicoli.