VIBO VALENTIA – Nel corso dell’ultima riunione di giunta, l’amministrazione comunale di guidata dal sindaco Maria Limardo ha approvatola revisione dell’ordinamento professionale nell’ambito del nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro funzioni locali.
Sono state dunque approvate le regole dettate per il reinquadramento dei dipendenti dalle categorie nelle aree; per la definizione dei nuovi profili professionali; per la regolamentazione degli incarichi di elevate qualificazioni che prendono il posto di quelli di posizione organizzativa; per la disciplina delle progressioni economiche o differenziali stipendiali; per la disciplina delle riqualificazioni professionali o progressioni verticali speciali e, ove già non attuata sulla base del dettato normativo, delle progressioni tra le aree.
La data è quella dello scorso 1° aprile, in quanto primo giorno del quinto mese successivo alla stipula del contratto collettivo nazionale di lavoro.
L’ente ha provveduto a reinquadrare i dipendenti dalle 4 categorie A, B, C e D alle nuove 4 aree degli operatori, degli operatori esperti, degli istruttori e dei funzionari ed elevate qualificazioni.
L’assessore al personale Domenico Francica sottolinea che “l’amministrazione sulla base delle previsioni dettate dal contratto nazionale, dal testo in vigore dell’art. 6-ter del d.lgs. n. 165/2001, e delle Linee guida della Funzione pubblica del 14 settembre 2022, ha dato corso alla ridefinizione dei profili professionali.
Sono state apportate modifiche al contenuto dei profili esistenti, adattandoli in particolare – evidenzia l’assessore Francica – alle capacità comportamentali richieste e così da avere una base per le procedure di selezione concorsuale. Inoltre si è dato corso alla definizione di nuovi ed innovativi profili richiesti in particolare dalle transizioni digitale ed ecologica delle PA e dalla ricerca, gestione e rendicontazione di progetti comunitari e delle politiche di coesione. Ed ancora, prevista l’attivazione di profili connessi alle nuove sfide dettate alle amministrazioni”.
A seguito della definizione dei nuovi profili, tutti i dipendenti sono stati inquadrati sulla base di tali modelli, con conseguenze anche sul terreno del contenuto dei contratti individuali.