Home Opinioni Malasanità e disfunzioni: Sanibook non piace a “Si Cobas”: “Spreco di denaro...

Malasanità e disfunzioni: Sanibook non piace a “Si Cobas”: “Spreco di denaro pubblico”

Occhiuto diffidato sul portale web che raccoglie le segnalazioni dei cittadini. "Ci sono già dirigenti e Urp"

269
0
Il portale web Sanibook

CATANZARO – Non piace al “Si Cobas” il portale internet Sanibook, in fase di costruzione, voluto dal commissario ad acta della sanità calabrese e presidente della regione Calabria Roberto Occhiuto per raccogliere segnalazioni da parte di cittadini vittime di disservizi e malasanità in genere. Attraverso Sanibook, in particolare, si potranno segnalare situazioni antipatiche vissute negli ospedali pubblici, allegando anche documenti, e con la possibilità di restare anonimi.

Il “Si Cobas”, in merito, ha predisposto e inviato una diffida a Roberto Occhiuto perché, a suo avviso, quel portale “sarà un’arma in mano ai cittadini per denigrare il lavoro dei nostri operatori sanitari, perché chiunque potrà sparare a zero sui lavoratori che da troppi anni lavorano in condizioni difficili visto che la Calabria e piena di realtà ospedaliere fatiscenti e di mancanza di personale infatti siamo ultimi in Italia per i Lea (livelli essenziali di assistenza)”.

“Tutto questo caos – aggiunge Si Cobas – è stato prodotto negli anni dalla cattiva gestione politica e dai sindacati che sono sempre dalla parte del potere e non dei lavoratori, ora questa idea malsana di dare un’arma in mano ai cittadini è veramente una cosa indegna e irrispettosa nei confronti dei lavoratori”, denuncia Si Cobas, anche se poi ogni denuncia verrà attentamente vagliata e, soprattutto, verranno vagliati gli allegati a riscontro, gestendo le informazione nel rigoroso rispetto dalle privacy di lavoratori e utenti.

“Ci sono le persone preposte già nei nosocomi ospedalieri che hanno il compito di vigilare – prosegue il Si Cobas – a partire dalla dirigenza aziendale passando per la quella sanitaria che sono presenti negli ospedali, assumere altre persone a fare questo è solo uno spreco di soldi pubblici“.

“I cittadini da sempre possono confrontarsi con gli ospedali attraverso l’uro (Ufficio relazioni con il pubblico) creando questo mostro Sanibook si è creato un tribunale dove i lavoratori non potranno difendersi”, conclude Si Cobas.