COSENZA – Una nuova, pregiata, opera artistica arricchisce il Centro residenziale dell’Università della Calabria. Nello spazio sottostante l’aula “Caldora” è stata inaugurata la scultura “Metamorfosi”.
L’opera, donata dall’associazione No O.d.I., simboleggia la lotta contro tutte le violenze attraverso, appunto, la metamorfosi negli equilibri intimi della vittima. La scultura, in bronzo fuso con l’antica tecnica della “cera persa”, raffigura tre corpi femminili abbracciati tra loro come a trovare protezione nell’unione, con le braccia protese all’esterno, con pugni e mani rigide, che nella plastica gestualità “urlano” la violenza subita. Tre corpi in movimento, instabili, con volti stremati ma ancora presenti che esprimono, allo stesso tempo, sofferenza e speranza.
Alla cerimonia di donazione sono intervenuti lo scultore, Fausto Maria Franchi, la Prorettrice dell’Università, Patrizia Piro, e Claudio Patalano, presidente dell’associazione No O.D.I. Dopo l’inaugurazione della statua è seguito il convegno “l’Impresa, ricchezza per il Paese” organizzato dall’associazione No O.d.I. e dal dipartimento di Scienze aziendali e giuridici che ha trattato l’interessante fenomeno degli “omicidi di impresa”.