Home Attualità Pubblica il ritratto del suo stupratore sui social: riconosciuto e identificato

Pubblica il ritratto del suo stupratore sui social: riconosciuto e identificato

Il disegno rispecchiava molto lo stupratore perché è stato riconosciuto anche da altre due ragazze. Il responsabile delle violenze è un ragazzo di 21 anni residente ad Alessandria ma con una nonna a Milano che si sposta su un monopattino e individua possibili vittime

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Una donna vittima di violenza

Un ragazzo di 21 anni è stato riconosciuto come stupratore seriale a Milano. Ad incastrarlo è stato un ritratto di una delle vittime che ha fatto il giro dei social. Una studentessa bulgara di 29 anni ha raccontato di essere stata violentata lo scorso luglio nella zona di Porta Romana da un giovane che le si è avvicinata di spalle su un monopattino. Dopo questo triste episodio la ragazza ha deciso di pubblicare sui social il ritratto del ragazzo come lo ricordava.

Il disegno rispecchiava molto lo stupratore perché è stato riconosciuto anche da altre due ragazze. Il responsabile delle violenze è un ragazzo di 21 anni residente ad Alessandria ma con una nonna a Milano che si sposta su un monopattino e individua possibili vittime.

Il giovane metteva in atto sempre la stessa strategia. La 29enne ha sporto denuncia contro ignoti alle forze dell’ordine, riferendo di essere stata sorpresa alle spalle dal giovane mentre camminava in Strada della carità, un vicolo lungo poche decine di metri che collega corso Lodi e via San Gerolamo Emiliani con via Friuli. Lo stupratore è stato arrestato ad agosto per altre violenze nelle zone centrali della città.

Nel processo con rito ordinario che vede il giovane imputato per le quattro violenze tra maggio e giugno, verrà discussa a marzo la perizia psichiatrica chiesta e ottenuta dal suo legale.

Per lo stupro alla studentessa bulgara, invece, affronterà l’udienza preliminare ad aprile. Il 21enne è noto alle forze dell’ordine per maltrattamenti alla madre inoltre le immagini delle videocamere confermano la sua strategia. Secondo l’accusa era lucido e in grado di intendere e di volere.