Un momento della manifestazione

COSENZA – Protesta pacifica, stamattina, al centro storico di Cosenza. La frana che la scorsa settimana ha interessato la collina che sormonta la “Fontana dei 13 canali” ha costretto Palazzo dei Bruzi ad emanare un’ordinanza con cui si limita il traffico veicolare nella zona. Di fatto, chi vive nel quartiere, è tagliato fuori da tutto.  Un provvedimento, dunque, che non è piaciuto ai residenti di Portapiana che hanno bloccato tutto chiedendo un passo indietro al sindaco (e non solo).

«Ci hanno letteralmente bloccati – ha riferito un manifestante – ed in un quartiere come Portapiana, popolare e popoloso, non ci sono più servizi. La posta è stata chiusa e molti, soprattutto anziani, sono privati di un servizio importante. Chi abita in questa strada paga la chiusura di altre vie e questa ora è l’unica via d’accesso. Per tornare a casa chi abita qui impiega un tempo infinito, perchè tutte le arterie circostanti sono chiuse. Oggi siamo qui perchè pretendiamo una data certa, una motivazione valida sul perchè di tanti ritardi. Un ragazzo è morto ma può succedere di tutto non mettono a posto le cose. La nostra è una protesta pacifica ma vogliamo essere ascoltati perché anche noi siamo cittadini di Cosenza e paghiamo i tributi come gli altri». La maggior parte delle strade dell’area, lo evidenziamo, sono chiuse per rischio idrogeologico, movimenti franosi ed i lavori sono fermi. Una situazione che va Avanti da quattro anni. L’ultimo provvedimento è stata la classica ciliegina sulla torta.

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