AMANTEA (Cs) – In fiamme l’auto del figlio di un ex amministratore della città. L’episodio è accaduto nella serata di ieri, intorno alle 21, a due passi dal centro, in via Monte Rosa. Il quartiere è rimasto spaventato dalle alte fiamme e dal forte odore di bruciato. In tanti, tra i residenti, sono scesi in strada per la paura, ma anche per semplice curiosità. Saranno visionate le telecamere poste nella zona per cercare di fare chiarezza.
Redazione – Ancora una volta è un’auto ad andare a fuoco, l’ennesima, ma il movente, così come l’autore, resta un mistero, in quest’ennesimo caso di fiamme che s’impossessano di un’autovettura in provincia di Cosenza, un fenomeno la cui frequenza ha iniziato a far insospettire qualcuno.
Il fatto – Le fiamme si sono sprigionate da una Fiat 500 bianca parcheggiata sul lato della strada. Il proprietario è un giovane trentenne della zona. Racconta di aver posteggiato la macchina e di essere entrato nella palestra che si trova a pochi passi, un locale che accoglie diversi atleti e appassionati di sport che dedicano il loro tempo libero al benessere. Più tardi, dice di aver visto una persona coperta da un cappuccio, allontanarsi velocemente e di aver trovato il proprio mezzo in fiamme.
Subito sono stati allertati i Carabinieri della stazione locale e i Vigili del Fuoco del distaccamento di Paola. Giunti sul posto, quest’ultimi, si sono adoperati per domare l’incendio. Un’operazione che è durata per più di 15 minuti perché il veicolo continuava a perdere liquido infiammabile. A fuoco spento, è iniziata l’operazione dei rilievi e delle analisi sulla carcassa dell’auto. I Carabinieri hanno poi ascoltato il proprietario e chi si trovava nella zona al momento dell’accaduto.
Fuoco nemico – Non è il primo episodio di auto in fiamme nella zona, soprattutto considerando gli ultimi mesi. Segue una serie di altri eventi simili che sono al vaglio degli inquirenti. Colpiti già mezzi e attività di imprenditori e liberi professionisti che lavorano nel territorio. Sarà l’ennesimo caso di incendio doloso? Le Forze dell’ordine lavoreranno per cercare di fare chiarezza. Servirà un bel lavoro per spegnere queste “fiaccole” improvvise e dolorose. Certamente, la dinamica di quest’ultimo episodio pone molti dubbi sulla “innocenza” del caso.
Luigi Sesti