Home Politica Parco eolico off shore: «argomenti leghisti, come al solito strumentali e infondati»

Parco eolico off shore: «argomenti leghisti, come al solito strumentali e infondati»

La consigliera comunale catanzarese Daniela Palaia attacca i «pasdaran dell’opposizione»

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CATANZARO – La consigliera comunale Daniela Palaia striglia i leghisti catanzaresi della minoranza sulla vicenda del parco eolico off shore.

«Visto che il tema è un parco eolico, è il caso di dire mai parole furono più al vento di quelle scritte qualche giorno fa dal gruppo della Lega», attacca l’esponente della maggioranza».

Che prosegue: «Prendiamo atto volentieri della sua contrarietà a qualunque ipotesi di parco eolico off shore, ma il tentativo dei leghisti di fare sempre e comunque i pasdaran dell’opposizione è, come al solito, infondato e strumentale.

Poi entra più nel merito: «Il gruppo del Carroccio mi accusa di non aver firmato la mozione e l’atto di indirizzo contrari all’impianto, presentati il 22 gennaio del 2022 dall’attuale capogruppo Riccio. Non vedo come avrei potuto, visto che a quella data non sedevo nella Assemblea cittadina. Vi sono entrata poche settimane dopo, e se la Lega intende riferirsi all’unico atto formalmente depositato da Riccio presso l’Ufficio di Presidenza del Consiglio il 3 febbraio successivo, allora li informo che la mia firma c’è, insieme con quella di altri colleghi consiglieri comunali», è l’accusa ai “distratti” leghisti.

Quanto poi alla «molto presunta scorrettezza istituzionale, che insieme con il sindaco Fiorita avremmo commesso nei confronti dell’Assemblea incontrando i rappresentanti dell’azienda che vorrebbe realizzare l’impianto – evidenzia Palaia – i colleghi leghisti, se non altro i più esperti, dovrebbero sapere quali sono i percorsi e le articolazioni attraverso cui normalmente si snoda la vita dell’Ente. Non c’è dubbio che l’interesse pubblico incroci tutti gli organi comunali, dal Sindaco al Consiglio passando per la Giunta con il contributo delle Commissioni, ma le diverse responsabilità a cui ciascuno è chiamato determinano un timing, che forse non sarà gradito al gruppo della Lega ma quello è».

«In questo – prosegue la consigliera – mi sento non solo di rinfrescare la memoria dei colleghi su come funzionano le cose ma anche di rassicurarli: il passaggio in Consiglio lo abbiamo già messo in conto, ci sarà quando ci saranno le condizioni perché ciò accada e in quella sede anche la loro nuova mozione, insieme con le posizioni di tutto il resto dell’Aula, troverà legittimamente spazio».

E a proposito di spazi, Palaia offre, infine, ai colleghi leghisti, un suggerimento non richiesto: «utilizzino meglio quelli che offre l’informazione e che possono essere occupati in qualsiasi momento. Le parole al vento non mi pare siano la maniera migliore».