Dal 29 aprile al 1 maggio
dopo quattro anni di assenza torna Nivarata, il Festival Internazionale della Granita Siciliana giunto alla sua settima edizione. Un Festival che da quest’anno viene organizzato e patrocinato da Conpait, la Confederazione dei Pasticceri Italiani, nell’ambito di un percorso teso alla valorizzazione delle innumerevoli e variegate eccellenze della pasticceria e della gelateria italiana.
«È con orgoglio ed entusiasmo che abbiamo fortemente voluto la rinascita di questa manifestazione la quale non celebra una semplice seppur caratteristica e apprezzatissima prelibatezza tipica siciliana, ma un intero territorio con le sue tradizioni millenarie, i magnifici scenari naturali, i suoi tesori artistici e archeologici, la sua gente accogliente e laboriosa», afferma il presidente nazionale Angelo Musolino.
Perché, «e di questo siamo sempre stati convinti, l’enogastronomia italiana in tutte le sue forme, dolci o salate che siano, racchiude la cultura e la storia millenaria di una nazione unica al mondo», aggiunge. Per tale motivo come «Conpait abbiamo ritenuto che Nivarata dovesse essere rilanciata così da esaltare ancor di più la squisitezza di una specialità inimitabile: la granita siciliana».
Il Festival che ha reso la Granita Siciliana Artigianale un’icona riconoscibile della Sicilia. Molto più che una prelibatezza tipica siciliana, è un rito, un must che non subisce mode, il made in Sicily più riconosciuto e copiato al mondo.
La granita, dunque, non è solo un prodotto, dietro ci sono storie quotidiane, c’è economia, c’è socializzazione, c’è l’identità di un territorio… c’è Nivarata, il Festival Internazionale della Granita Siciliana giunto alla sua settima edizione. 100 nuovi gusti di granita dalla prima edizione di Nivarata. 100 mila visitatori. 25 mila coppette distribuite nel 2017. Sono i numeri del successo del Festival internazionale della granita siciliana, cui Conpait è chiamata ad essere reale protagonista.
stefaniasapienza@calabriainchieste.it