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Pressione fiscale, “Avanti San Lucido” tutela gli interessi dei residenti

In Consiglio tante interessanti proposte da parte delle consigliere Roberta Provenzano e Dorina Ambrosi

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Roberta Provenzano e Dorina Ambrosi

SAN LUCIDO (Cs) – Il gruppo consiliare “Avanti San Lucido”, composto dalle consigliere Roberta Provenzano e Dorina Ambrosi, ritorna sulla lunga sfilza di proposte, avanzate nel corso dell’ultimo consiglio comunale, svoltosi lo scorso 21 aprile, a tutela della cittadinanza sanlucidana.

Vediamo di cosa si tratta, riassumendo gli argomenti.

In ordine a due dei punti all’ordine del giorno afferenti la determinazioni delle aliquote e delle detrazioni per IMU e la determinazione dell’aliquota IRPERF, destinati ad incidere nelle tasche dei sanlucidani, il gruppo consiliare, con la relazione della consigliera Dorina Ambrosi, ha sottoposto all’attenzione dell’assise una serie di proposte di notevole rilievo, tutte verbalizzate, con prospetti allegati agli atti del consiglio.

In ordine all’IMU, il gruppo di minoranza, dopo aver evidenziato che nulla era mutato rispetto alle precedenti annualità, ha interrogato la maggioranza in ordine alle determinazioni da assumere (anche) con riferimento alla recentissima sentenza n. 209 della Corte Costituzionale, depositata il 13 ottobre 2022, d’interesse specifico nel caso di «coniugi con doppia residenza, punto su cui – ancor oggi – non risulta chiara la scelta politica che opererà la maggioranza in casi di questo genere».

Le due consigliere hanno, inoltre, sottolineato l’importanza del potenziamento dell’informativa e della modulistica in modo da consentire, ai contribuenti che ne hanno diritto, di capire quando si può accedere a detrazioni e/o esenzioni, al fine di ovviare a situazioni in cui, la mancata conoscenza di tali possibilità, crei nocumento economico al contribuente.

Si è proposto, inoltre, di inserire nella delibera Imu 2023 delle detrazioni per gli immobili appartenenti alle categorie catastali C e A/10, direttamente e interamente utilizzati dal proprietario giovane imprenditore di età inferiore ai 40 anni, o concessi in locazione a quest’ultimo, al fine di effettuare nuova attività di impresa, di lavoro autonomo o di startup, sempre al fine di garantire uno strumento di buona azione amministrativa per sostenere ed incentivare le nuove attività economico- commerciali.-

Ancora più pregante e significativa la proposta giunta sull’addizionale IRPEF, nel tentativo di far comprendere alla maggioranza la necessità di “non fare di tutta l’erba un fascio”, evitando di introdurre una sola aliquota indipendentemente dal reddito e per giunta quella massima, in un momento storico di particolare fragilità economica, dovuto alla crisi post pandemica, all’aumento dell’inflazione e del caro vita.-

Riportando l’esempio di altri Comuni viciniori, si è proposta l’adozione (con relativo schema-documento allegato) di un sistema a scaglioni reddituali o di esenzione entro una certa fascia, evidenziando che la stessa amministrazione statale recentemente ha modificato e ridotto gli scaglioni reddituali IRPEF sempre in un ottica prudente di tutela dei redditi medio-bassi.-

Nello schema di proposta di “Avanti San Lucido” per redditi imponibili fino ad euro 8.500,00 l’aliquota doveva essere pari a zero, mentre solo per redditi imponibili superiori ad euro 50.000,01 poteva essere indicata una aliquota dell’ 0,78 (applicata invece, allo stato, a tutti i nostri concittadini, a prescindere dal reddito!).-

Nel solco di quanto già fatto in precedenza, prosegue, dunque, l’azione concreta e  propositiva del gruppo consiliare “Avanti San Lucido”, che, con le consigliere Provenzano e Ambrosi, continua a vigilare e ad agire nell’esclusivo interesse della comunità.