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A Corigliano Rossano tre giorni dedicati alla creazione di consapevolezza

Patìr: Patrimonio, Visioni, Comunità. Quest’anno è incentrato sulle strade del Monachesimo

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Abbazia santa Maria del Patire

CORIGLIANO-ROSSANO (Cs) – Dopo l’edizione sperimentale e inaugurale 2022, torna Patìr – Patrimonio, Visioni, Comunità quest’anno incentrato sulle strade del Monachesimo e su quel punto di giunzione e convivenza che le Chiese Latina e Greca ebbero proprio sul territorio della Calabria del nord-est.

L’evento di divulgazione scientifica, culturale e memoriale, nella sua seconda edizione, è in programma da venerdì 26 maggio a Domenica 28 Maggio prossimi. Una tre giorni che sarà ospitata, principalmente, tra i boschi della Sila Greca e le mura antiche e trasudanti di storia e di storie del Complesso monumentale del Patire a Corigliano-Rossano, sebbene alcune fasi e parti si svolgeranno nel centro storico.

L’iniziativa, ideata, gestita e promossa dall’Associazione Rossano Purpurea, anche con la consulenza di validi professionisti e il supporto di Associazioni locali, ma anche nazionali, da quest’anno gode anche della collaborazione attiva e ideativa del Comune di Corigliano-Rossano che ha sposato questa prestigiosa iniziativa come laboratorio di esperienza e studio per la creazione di una nuova e più vasta consapevolezza della memoria di una giovane grande città, fondata sulla tradizione antichissima di Corigliano e Rossano, che trova proprio nel Patire il suo punto fisico e metafisico di aggregazione e giunzionePatìr 2023 sarà visione ma anche memoria nel ricordo di Giorgio Leone, uno dei figli più illustri e contemporanei di Corigliano-Rossano.

A dare qualche prima anticipazione su questa seconda edizione di Patìr – Identità, Patrimonio, Visioni è Alessandra Mazzei, la presidente dell’Associazione Rossano Purpurea, nonché componente del Comitato scientifico organizzativo dell’Evento, insieme all’archeologa Donatella Novellis e alla storica dell’arte, architetto Mariella Arcuri.

«Patir2023 – precisa Mazzei – è il frutto dell’impegno concreto che come direttivo tutto e soci di Rossano Purpurea vogliamo offrire per il percorso di consapevolezza e valorizzazione internazionale del nostro territorio. Quest’anno il progetto è cresciuto, abbracciando anche arte contemporanea, sport, coinvolgimento delle scuole e un importante omaggio alla genialità di Giorgio Leone. Tutto questo è possibile grazie ad una generosa e importante rete che si sta costruendo intorno a questo evento, vera officina di idee. Un ringraziamento, pertanto, va sin da ora a tutti i nostri partner, che via via riveleremo, a cominciare dal Comune di Corigliano-Rossano, che, – aggiunge la Presidente di Rossano Purpurea – condividendo finalità e contenuti, ha accolto la proposta di istituzionalizzare Patir e farlo diventare, così, ufficialmente un progetto della città di Corigliano Rossano, di cui il Patir è luogo simbolo di unione e identità».