Home Calabria Sentenza shock: il Tar Calabria cancella l’elisuperficie di Paola

Sentenza shock: il Tar Calabria cancella l’elisuperficie di Paola

Annullato atto di revoca a precedente affidatario per utilizzo di elicotteri di protezione civile, 118 e forze dell’ordine a "Pantani"

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L'avvocato Paolo Perrone del foro di Paola

PAOLA (Cs) – Cancellato, in un batter d’occhio, il progetto di elisuperficie per utilizzo di elicotteri della protezione civile, elisoccorso 118 e di tutte le altre forze dell’ordine, realizzato da un privato su aree di contrada Pantani (ex area mercatale), in sinergia e sintonia con l’allora amministrazione Perrotta.

Il progetto si è infatti sgretolato in una camera di consiglio del 12 aprile della seconda sezione del Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria.

La sentenza dei giudici amministrativi ha infatti annullato la determinazione del responsabile del II Settore del Comune di Paola del 15 settembre 2021, n. 480, con cui veniva revocato l’affidamento dell’area mercatale ad una società.

Atto di revoca preceduto da una delibera di Giunta comunale (27 luglio 2021, n. 125, recante all’oggetto: «Proposta di deliberazione Giunta: Revoca affidamento Società… omissis… concessione area mercatale») e seguito dalla delibera (15 marzo 2022, n. 39) di Concessione area mercatale per trasformazione in elisuperficie per utilizzo di elicotteri della protezione civile e di tutte le altre forze dell’ordine – aree oltre all’elisoccorso 118 – approvazione schema di convenzione” e relativo e conseguente schema di convenzione tra il Comune di Paola” e Ditta privata.

Il privato che ha adito il Tribunale amministrativo, ottenendo l’annullamento della determina di revoca, era patrocinato dall’avvocato Paolo Perrone del foro di Paola che, come si ricorderà, è lo stesso professionista che aveva “fustigato” l’Ente locale alcune settimane addietro (https://www.calabriainchieste.it/2023/02/28/maxi-condanna-per-il-comune-di-paola-ora-si-rischia-il-dissesto/), ottenendo nelle aule competenti un maxi risarcimento di oltre 300mila euro, a danno del Municipio ed a favore di un suo assistito.