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Festa patronale a Paola, viabilità in tilt e pista ciclabile danneggiata

Auto in transito nella processione e tra le bancarelle. Servizio d'ordine sparito nel nulla

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Blocchi gialli usati da ambulanti

PAOLA (Cs) – Sono appena trascorsi i giorni clou della festa in onore di San Francesco di Paola non è passata inosservata ai cittadini – tra l’altro – la completa anarchia nel servizio di viabilità urbana.

Ciò, peraltro, è stato fatto notare a Calabria Inchieste, anche fotograficamente, da lettori e utenti che, in questi giorni, hanno segnalato con telefonate, whatsapp, email e comunicazioni verbali situazioni anomale.

Riservandoci, pertanto, di acquisire anche una presa di posizione in contraddittorio, oggi diamo soddisfazione a chi, da qualche giorno, ci sta pungolando per ottenere la pubblicazione della propria qualificata e documentata segnalazione.

Ecco quanto comunicatoci: “Pochi giorni prima l’inizio della festa patronale, il Comune di Paola aveva ingaggiato un servizio di sicurezza da affiancare alla Polizia Municipale, attualmente sotto organico, per coadiuvarla nella gestione del servizio viabilità presso i principali snodi della città.

Purtroppo però qualcosa è andato storto: il servizio di sicurezza, per ragioni ancora oggi sconosciute, era del tutto assente sul territorio paolano. Infatti nella giornata del 4 Maggio, auto e processione hanno creato un connubio perfetto, intersecandosi tra di loro e creando grossi disagi a tutti i fedeli in cammino dietro al Santo”.

Ma vi è di più! “Le auto riuscivano addirittura a raggiungere indisturbate le bancarelle della fiera sul lungomare non essendovi alcun tipo di controllo”.

“L’ente che avrebbe potuto assumere i 4 vincitori del concorsi per istruttore di vigilanza, ormai in attesa da più di un anno, ha preferito elargire denaro ad un servizio di sicurezza invisibile per le strade cittadine creando grossi disagi a tutto il sistema di sicurezza urbana”.

Sul lungomare, invece, è stata danneggiata in più punti la pista ciclabile: persone allo stato ignote, hanno infatti divelto diversi blocchi di delimitazione dell’impianto, utilizzandoli per propri fini. In un caso i blocchi gialli sono stati finanche usati per fissare tendoni delle bancarelle (foto).

Per la cronaca: nessun organo di controllo ha certificato e contestato il danneggiamento, visibile a tanti cittadini che hanno segnalato, verosimilmente perché – incassato il denaro per l’occupazione del suolo – non vi sono stati controlli alla fiera.

Per repliche: info@calabriainchieste.it