L’operazione “Affari di famiglia”  ha scoperchiato, tra le varie attività del clan Calabria-Tundis anche l’attività dedita al narcotraffico.  Uno degli episodi registrati riguarda Andrea Tundis impegnato in una trattativa commerciale per l’acquisto di 5 chili di droga con il cetrarese Giovanni Vattimo, personaggio gravitante nell’orbita della cosca Muto di Cetraro. (Leggi anche qui: https://www.calabriainchieste.it/2023/05/09/quei-30-chili-di-droga-acquistati-nel-regno-della-cosca-muto/

A Vattimo, lo ricordiamo, è stato applicato l’obbligo di dimora nel Comune di residenzacon divieto di uscita dalle 20:00 alle 7 del mattino e obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria tutti i giorni tranne domenica e festivi. Dalla ricostruzione sostenuta sulla scorta dei dati riscontrati, in parte anche dai filmati delle telecamere di videosorveglianza nei pressi della casa di Tundis, risulta che proprio Tundis riceveva da Vattimo dei campioni di “prova” per essere valutati prima di ordinare l’acquisto di 5 chili di droga.  Sostanza stupefacente, che come sostenuto dal Pubblico ministero era marijuana in ragione del prezzo.

La ricostruzione degli inquirenti si basa sulle conversazioni intercettate: “Vattimo Giovanni: comunque, ce ne sono due tipi: ce n’è una che è un po’ più forte e ce n’è un’altra che è più leggera … {inc.) … te la ricordi la calabrese di una volta … più o meno come quella (inc.) … però è bella, odora …; Tundis Andrea: (inc.) …; Vattimo Giovanni: (inc.). ..; Tundis Andrea: Se uno dice.. allora … tu me la porti a me (inc.) …; Vattimo Giovanni: (inc.) … il profumo è superiore; Tundis Andrea: se poi non sballa non la cacci, hai capito?; Vattimo Giovanni: No, di sballare … sballa, però non è quella che ti dà in testa. Tu ti (inc.). .. ed io ti porto quella che (inc.) ..; Tundis Andrea: E a quanto viene?;  Vattimo Giovanni: Andrè, quanto ti viene a te … uno e settanta … uno e ottanta, dipende da quale ti prendi; Tundis Andrea: E come (inc.) …; Vattimo Giovanni: Sì, sì, lo so; Tundis Andrea: A la buona proprio è come questa?; Vattimo Giovanni: Sì, solo questi due tipi di qua ci sono; Tundis Andrea: No, dico il prezzo; Vattimo Giovanni: Non lo so. Io ti sto parlando di questa di qua. Però te li vorrei far vedere tutti e due, così li rendi conto; Tundis Andrea: Però, qua, se poi non li sballa non se la prendono, hai capito?; Vattimo Giovanni: Non è che non li sballa, sballa. Però non è che ti dà una ”palata” nella testa, è come quella di una volta, hai capito? Tu a Fuscaldo te lo fai un salto che (inc.) …”.

Per gli inquirenti: “Emerge, dunque, la gravità indiziaria alla luce del tenore esplicito e univoco delle conversazioni che registrano le fasi della trattativa finalizzata all’approvvigionamento di 5 kg di sostanza stupefacente”. Il Tirreno cosentino ed in particolare le zone impervie dell’entroterra sono luoghi particolarmente favorevoli alla coltivazione della cannabis. E ciò permette alle cosche di rifornirsi di droga direttamente in loco invece che in altre regioni, o addirittura, all’esterno. A tal proposito si ricorda, tra le tante operazioni di contrasto al narcotraffico da parte delle forze dell’ordine, quella denominata “Dry hemp” avvenuta nel  2014 ad opera del Comando provinciale della  Guardia di Finanza che ha permesso di smantellare in località Difesa, nel Comune di Cetraro, una vera e propria fabbrica di droga per un valore di oltre 10 milioni di euro.

info@calabriainchieste.it