PAOLA (Cs) – Alla luce di tutta una serie di scritti apparsi negli ultimi mesi e dei consigli comunali in cui la maggioranza in carica ha dimostrato di essere poco operosa e soprattutto taciturna, fedelissimi dell’ex maggioranza hanno tenuto a ribadire una serie di concetti che in tanti, nell’attuale maggioranza, probabilmente non ricordano, a cominciare dal consigliere comunale Marco Minervino.
«Il sindaco Giovanni Politano è stato fino all’ultimo giorno delle elezioni ossia fino al 2 giugno 2022 capogruppo del PSI – Articolo 1, gruppo di cui facevano parte l’ex Sindaco e l’ex vice sindaco». Prima puntualizzazione.
E ancora: «l’assessore Stefania Mirafiori oltre ad essere capogruppo, ha avuto come rappresentanti gli assessori Mantuano e Romito».
E non è finita qui: «L’assessore Sciammarella è stata presidente del Consiglio, succedendo al suo collega Di Natale, ed ha avuto come rappresentanti in giunta gli assessori Città e Trotta».
E la trafila prosegue: «Il vice sindaco Serranò è stata presidente del consiglio, eletta dopo le dimissioni della Sciammarella e la cui elezione è stata oggetto di denuncia da parte del gruppo del PD, di cui anche ella faceva parte».
E poi c’è il Pd di Graziano Di Natale, di cui fa parte formalmente lo stesso consigliere comunale Marco Minervino.
«Il gruppo PD, durante questi anni – ricorda l’ex maggioranza – ha avuto Di Natale eletto due volte consigliere provinciale e una volta consigliere regionale».
Ed infine il “movente” politico della rottura: «Il gruppo Pd fino all’elezioni regionale dell’ottobre dello scorso anno non ha mai proferito critiche, anzi all’ex sindaco veniva chiesto di partecipare a comizi e ad incontri. La mancata rielezione di Di Natale segna lo spartiacque e, ovviamente, ognuno può trarre le conclusioni che vuole».
Discorso a parte «merita il consigliere Samà che è stato fino a giugno membro della giunta Perrotta, malgrado, nel frattempo, si fosse candidato, contro il sindaco uscente, a dimostrazione che era ben lieto di farne parte».
Pertanto – concludono i fedelissimi dell’ex maggioranza – «se il consigliere Minervino vuole delucidazioni sa a chi chiederle; in ogni caso, saremmo ben lieti di rispondere a lui o a chi per lui, se durante i consigli comunali qualcuno si degnasse di prendere la parola», è la stoccata finale alla maggioranza in carica.