Acquappesa Marina

ACQUAPPESA – Topi d’appartamento in azione in pieno giorno ad Acquappesa Marina.

Rubati gioielli di famiglia, e soldi per un bottino quantificato in oltre 15.000 euro, in una abitazione, ubicata al quarto piano di un palazzo condominiale nella frazione Intavolata di proprietà di un noto professionista.

I ladri, approfittando dell’assenza della famiglia per motivi di lavoro, sono entrati in azione giovedì mattina, intorno alle 10,30. Con un arnese, probabilmente, un piede di porco, hanno scassinato la porta e sono entrati dentro casa. Come primo atto hanno divelte le telecamere di videosorveglianza messe a protezione dell’immobile, e poi si sono messi subito alla ricerca del bottino, mettendo a soqquadro tutta la casa, frugando in ogni angolo, in ogni cassetto, alla ricerca di soldi e preziosi da portare via. Si sono presi persino i 3 euro, che erano nel piccolo portafogli del bambino. E poi, arraffati soldi e gioielli, sono andati via indisturbati, facendo perdere le loro tracce. Nessuno nel palazzo ha visto e sentito nulla.

Quando la coppia è tornata a casa attorno alle 13,30 ha trovato la porta aperta e tutto l’appartamento sottosopra. L’accaduto è stato denunciato ai Carabinieri che dopo un sopralluogo hanno avviato le indagini.

Il sospetto è che il furto sia opera di una banda di ladri che da qualche tempo opera sul territorio con l’aiuto di un basista che segnalerebbe al resto dei compagni, almeno due persone si presume, le case più succulente da svaligiare. Un lavoro da professionisti. Ed è molto probabile che le ignare vittime, siano state spiate e pedinate nei loro spostamenti in modo da poter entrare in casa quando i proprietari sono assenti e agire indisturbati.

Un episodio che ha suscitato paura e preoccupazione nella piccola comunità acquappesana che da qualche tempo sta subendo una recrudescenza criminale. Nel giugno scorso, infatti, il piccolo ufficio postale della Marina è stato oggetto di una rapina. Gli autori sono ancora uccel di bosco. A quanto si è appreso altri furti sarebbero stati commessi anche in altre abitazioni nella cittadina. Si teme che se non si prenderanno seri provvedimenti per la sicurezza della comunità e del territorio ce ne saranno altri.

 

fiorellasquillaro@calabriainchieste.it