In arrivo i nuovi buoni spesa per l’acquisto dei beni alimentari di prima necessità. ll decreto, firmato dai ministri dell’Agricoltura (Masaf) e dell’Economia, è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il 12 maggio.
Con uno stanziamento di 500 milioni di euro per il 2023 prevede che la Carta Acquisti sia operativa dal 1° luglio per un milione e 300mila beneficiari con Isee sotto i 15mila euro. Il valore? La Carta acquisti alimentare sarà di 382,5 euro. Non serve fare richiesta, ma è necessario l’Isee aggiornato
Beneficiari della Carta Spesa alimentare sono i cittadini appartenenti ai nuclei familiari, residenti nel territorio italiano, in possesso dei seguenti requisiti alla data del 14 maggio 2023: iscrizione di tutti i componenti nell’Anagrafe comunale della Popolazione Residente; Isee Ordinario, non superiore ai 15.000,00 euro annui. Non essere Beneficiari alla stessa data del decreto di: Reddito di Cittadinanza; reddito di inclusione; qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà; fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito; cassa integrazione guadagni-CIG; disoccupazione agricola o altre forme di integrazione salariale, o di sostegno erogate dallo Stato.
Entro il 15 giugno l’Inps dovrebbe rendere disponibili ai singoli Comuni gli elenchi dei possibili beneficiari sulla base dell’Isee con le Istruzioni Operative. Ad ogni comune il Ministero ha assegnato un certo numero di carte, calcolato in base alla popolazione residente e alla differenza tra il reddito medio dei cittadini del comune e il reddito medio nazionale . Non è prevista quindi la presentazione della domanda.
Il contributo viene erogato attraverso carte elettroniche di pagamento, prepagate e ricaricabili, Postepay, e sono consegnate agli aventi diritto presso gli uffici postali abilitati al servizio. Le carte sono nominative e saranno operative a partire dal mese di luglio 2023.
Se non vengono utilizzate per la prima volta entro il 15 settembre vengono ritirate. Gli importi residui saranno ricaricati sulle carte dei componenti dei nuclei familiari che abbiano regolarmente utilizzato le somme nei mesi precedenti.