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Progetto di Città unica, Orlandino Greco scrive ai colleghi Sindaci

Il sindaco di Castrolibero: «Difenderne l’autonomia e la dignità stessa dei cittadini»

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CASTROLIBERO (Cs) – Il sindaco di Castrolibero, Orlandino Greco, eletto pochi giorni addietro, scrive ai colleghi primi cittadini per invocare unità rispetto alla proposta di legge regionale a firma di otto consiglieri che prevede la modifica della legge che favorirebbe la città unica nell’hinterland cosentino.

Vicenda per la quale sono stati registrati già una serie di interventi, non ultimo quello di IDM regionale (https://www.calabriainchieste.it/2023/05/19/citta-unica-cosenza-rende-castrolibero-colpo-di-mano-antidemocratico/)

«Con immensa gratitudine nei confronti dei cittadini di Castrolibero, che ancora una volta mi hanno tributato tutto il loro affetto eleggendomi alla carica di Sindaco, e con il dovuto impegno che il ruolo impone, mi accingo ad iniziare questa gratificante esperienza con la volontà di restituire, almeno in parte, tutto l’affetto che ho ricevuto», scrive Orlandino Greco.

«Ed è per l’amore ed il rispetto che devo ai miei concittadini che, come primo atto – scrive – ho avvertito l’obbligo di difenderne l’autonomia e, dunque, la dignità stessa, oggi minacciate da improvvide iniziative poste in essere da alcuni consiglieri regionali».

«La proposta di negare l’espressione istituzionale, a valenza collettiva, della delibera dei Consigli comunali in materia di fusione è un atto che soggiace a numerose inammissibilità politiche, istituzionali, di rispetto dei principi democratici e della autonomia del sistema dei Comuni», spiega il sindaco.

«Ritenere una deliberazione del Consiglio comunale ad efficacia meramente consultiva, non vincolante, in un procedimento amministrativo che determina l’estinzione ex abrupto dell’ente di riferimento – denuncia – rappresenta una manifestazione legislativa contraria alla Costituzione».

Non solo: «segnatamente comprimente i poteri che la Carta assegna agli enti locali e che i cittadini attribuiscono ai propri rappresentanti eletti. Pensare il contrario è un tradimento alla democrazia e alla efficacia dei provvedimenti amministrativi».

«Per queste ragioni, a tutela delle nostre comunità e del tricolore che rappresentiamo, noi Sindaci dobbiamo più che mai essere e restare uniti».