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Fusione tra Comuni, motivazioni del “no” di Italia del Meridione: dichiarazioni di Orlandino Greco

«E' di una gravità inaudita, un'operazione vergognosamente dall'alto»

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CASTROLIBERO (Cs) – «Noi non siamo preliminarmente o pregiudizialmente contro la fusione. Io sono stato l’estensore di una legge, l’ho fatto nel 2019 arrivata in
commissione ma non è stato approvata. Le fusioni sono previste dalle leggi costituzionali e possono rappresentare, un utile strumento, per garantire principi di efficacia ed efficienza».

Queste le dichiarazioni del leader di Italia del Meridione, Orlandino Greco.

Ch aggiunge: «Il punto, è le fusioni chi le fa e come si fanno. Una scelta del genere non può non avvenire nei consigli comunali, e non può non avvenire dai Sindaci. Quanto è stato fatto con l’approvazione alla modifica della legge del 2006, è di una gravità inaudita perché toglie qualsivoglia potere ai Sindaci e Consigli Comunali – ha proseguito Greco – senza fare uno studio sui territori, sui punti di forza e debolezza».

«Questa, è un’operazione vergognosamente dall’alto e che non da, non solo nessuna sicurezza, ma che uccide gli unici organismi che sono il sale della democrazia».

«Per queste ragioni – ha concluso – noi di Italia del Meridione saremo contro e ho già chiesto ad Anci di convocare un consiglio straordinario e urgente dell’assemblea, riunendo tutti i Sindaci perché in questa vicenda sono proprio loro che vengono mortificati e, invece, è giusto che diano dignità al ruolo che rappresentano e alle comunità amministrate».