CETRARO – Lo scorso 5 maggio, la Commissione di gara, ha reso nota la valutazione delle offerte tecniche pervenute all’Asp per quel che concerne l’acquisto dell’apparecchio per il servizio di urodinamica da utilizzare presso il nosocomio “Iannelli” di Cetraro.
L’appalto – il cui iter burocratico è stato avviato su input del commissario straordinario dell’Asp di Cosenza, Dr Antonio Graziano – è stato aggiudicato alla ditta Medica Spa, di Medolla (MO), per un importo di 44.855,79 euro.
«La notizia – ha fatto rilevare in merito il presidente dell’associazione “Mamme indispensabili”, Stella Marcone – è stata veicola sui social e sugli organi di stampa, con a corredo una sfilza di nomi di medici e ingegneri omettendo – non so se volutamente – quello di chi ha condotto sul campo, in totale autonomia e solitudine, una vera e propria battaglia per ottenere la riapertura del servizio di urodinamica a Cetraro, chiuso da più di due anni. Purtroppo – ha fatto rilevare ancora Marcone – in Calabria succede così: quando si tratta di scendere in campo e schierarsi in prima linea, mettendoci la faccia, lottando con tutte le proprie forze a costo di rimetterci la pelle, per ottenere un diritto non si vede mai nessuno; una volta ottenuto il risultato, però, escono fuori i nomi di persone che non hanno mai posto interesse al fine di risolvere il problema, fatta eccezione per il commissario, Dr Antonio Graziano, disponibile fin da subito ad accogliere la mia richiesta per l’apertura del servizio».
Infine: «Ritengo doveroso e onesto – ha concluso la Marcone – dare i meriti a chi ha lottato invece di trincerarsi dietro la scrivania».
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