PAOLA (Cs) – Il responsabile del settore finanziario del Comune di Paola, Eugenia Mannarino, consiglia di correre tempestivamente ai riparti, rispetto alla situazione di grave deficit strutturale del Comune di Paola (https://www.calabriainchieste.it/2023/05/23/comune-di-paola-7-milioni-di-debiti-fuori-bilancio-e-deficit-strutturale-per-il-terzo-anno/), onde evitare un peggioramento della situazione economico-finanziaria dell’Ente.

Consiglia, in particolare, di ricorrere alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale di cui agli articoli 243-bis e seguenti del Tuel.

«Il rendiconto 2022 – spiega il caposettore competente – registra un nuovo disavanzo pari ad euro 9.258.197,84 che dovrà essere oggetto di un ripiano secondo gli strumenti offerti dall’ordinamento giuridico-contabile».

«In ragione dell’entità di detto disavanzo – aggiunge agli atti – non si ritiene utilmente percorribile, prima facie, il ripiano ai sensi dell’art. 188 del Tuel, ossia nei tre anni del bilancio di previsione e comunque non oltre la consiliatura».

«Detta considerazione è ulteriormente supportata dalla necessità di dover comunque procedere, fino alla naturale estinzione, anche del ripiano del disavanzo da riaccertamento straordinario dei residui (fino al 2044) e del disavanzo da Fal (fino al 2030)».

«Si ritiene, al contrario, valutabile, da parte del Consiglio Comunale, organo deputato alla scelta e alla decisione finale, il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale di cui agli articoli 243-bis e seguenti del Tuel, considerato che detto strumento offre un maggior orizzonte temporale di ripiano (fino ad un massimo teorico di venti anni, ai sensi di quanto previsto dal comma 5-bis dell’art. 243-bis del Tuel), nonché l’attivazione di ulteriori leve utili allo scopo (incremento delle entrate anche tramite alienazioni di beni non necessari per le attività istituzionali dell’ente, organica revisione della spesa, possibilità di procedere ad una revisione straordinaria dei residui)».

E conclude: «A prescindere dalla scelta che sarà effettuata dall’organo competente, si ritiene opportuno segnalare che la decisione finale sia comunque tempestiva, onde evitare un peggioramento della situazione economico-finanziaria dell’Ente che, in prospettiva e in assenza di misure adeguate potrebbe comportare, quale extrema ratio, la dichiarazione di dissesto finanziario ai sensi degli artt. 244 e seguenti del Tuel».