PAOLA (Cs) – Offese al sindaco, inchieste antimafia, vicende di cronaca nera e giudiziaria: l’ex sindaco Roberto Perrotta è intervenuto in consiglio comunale per chiedere il coinvolgimento della minoranza e chiarezza sui fatti registrati negli ultimi mesi a Paola.
«L’esperienza mi ha portato negli anni a verificare determinate reazioni. Quando ci sono stati momenti di particolare tensione – ha detto Perrotta – a quei momenti si reagiva con la convocazione del consiglio comunale o con la conferenza dei capigruppo o con una riunione urgente nel corso della quale se si voleva dare esposizione a un fenomeno, si raccontava quello che era successo, senza problemi», ha detto il consigliere comunale di minoranza.
E, ancora, ha aggiunto: «Io sono stato tre anni sotto sorveglianza armata e non è stato l’unico episodo che mi ha riguardato, e che ha riguardato anche altri colleghi, perché questo fa parte del gioco, perché il nostro dovere è quello di denunciare i fatti».
«Se si vuole un momento corale – ha aggiunto l’ex sindaco, in riferimento alle offese anonime a Giovanni Politano – bisogna coinvolgere la minoranza nella maniera più giusta perchè in momenti particolari non esistono colori, non esistono contrapposizioni, esiste solo la volontà di fare luce. Bisogna avere, pertanto, capacità di dialogo», è il monito del consigliere di minoranza, rivolgendosi alla maggioranza durante il consiglio comunale di oggi.
E poi una “strigliata”: «A Paola se n’è andato il procuratore Pierpaolo Bruni (https://www.calabriainchieste.it/2023/05/26/il-tribunale-la-cerimonia-di-saluto-di-pierpaolo-bruni-nominato-procuratore-capo-di-santa-maria-capua-vetere/), quasi insalutato ospite. Un procuratore della Repubblica che se ne va – ha detto Perrotta – è un pezzo di vita importante della società che va via e che, quindi, deve essere salutato nella maniera più giusta e adeguata. Ne approfitto, anche non avendo titoli, per rivolgere a lui un sentito ringraziamento per quanto ha fatto. Colgo l’occasione per ringraziare il procuratore Bruni, i suoi colleghi e tutte le forze dell’ordine per quanto stanno facendo, salutando al contempo il successore di Bruni».
E ancora: «Sembra che negli ultimi tempi a Paola non sia accaduto niente. Ma sono successi fatti. Siamo andati alla ribalta della cronaca. E il consiglio comunale che fa? Sorvola? E’ una scelta anche questa, ma credo che non possa sorvolare.
E sui fatti che hanno visto vittima il sindaco (https://www.calabriainchieste.it/2023/05/30/bigliettino-di-minacce-al-sindaco-di-paola-mistero-sempre-piu-fitto/), Perrotta ha aggiunto: «Vorrei essere reso edotto su quello che è effettivamente successo, perché anche se la solidarietà la diamo a prescindere, sarebbe opportuno sapere, nel rispetto della riservatezza, qual è la presa di posizione dell’amministrazione comunale sulla vicenda e anche sui fatti riferiti alle inchieste penali».
Quindi ha concluso: «Io sono socialista, non punto il dito contro nessuno, ma questo è il consiglio comunale e chi ci guarda vuole sapere tante cose; vuole sapere, a esempio, perchè durante il 4 maggio sono successi determinati fenomeni. Vuole sapere anche perché Finanza e Carabinieri sono tutti i giorni in Comune, perché sono stati acquisiti atti. E noi, da parte nostra, vogliamo essere informati».