La studentessa Denise Galatà

La direttrice dell’Ufficio scolastico calabrese ha già disposto un’ispezione per capire le condizioni organizzative e di sicurezza dell’attività proposta ai ragazzi del Liceo “G. Rechichi” di Polistena,

la scuola che frequentava Denise Galatà la diciottenne trovata morta https://www.calabriainchieste.it/2023/05/31/calabria-in-lutto-per-la-morte-della-studentessa-19enne-denise-galata/poche ore fa dopo essere finita in acqua mentre con altri compagni si trovava su un gommone per un’escursione in rafting lungo il fiume Lao, a Laino Borgo, nel cosentino.

La risposta dell’Usr è arrivata subito dopo la richiesta del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, di disporre “adeguati accertamenti per verificare che tutte le misure di sicurezza siano state adottate”.  “Il mio cordoglio – ha detto Valditara – ai genitori di Denise Galatà e alla comunità scolastica per questa tragedia”.

Intanto, i sindaci di Laino Borgo, Mariangelina Russo, e Laino Castello, Gaetano Palermo, che dal pomeriggio di ieri hanno seguito costantemente l’attività della macchina dei soccorsi, esprimono cordoglio alla famiglia della giovane studentessa trovata senza vita nel fiume Lao: «Il ritrovamento del corpo senza vita di Denise Galatà ci rattrista fortemente. Abbiamo sperato insieme alla famiglia, ai docenti e i compagni di scuola e tutta la comunità di Rizziconi, che l’opera straordinaria dei soccorritori potesse avere un altro epilogo. Così purtroppo non è stato e oggi il Pollino intero è in lutto insieme a quanti piangono la sua scomparsa».

«Questa tragedia non avremmo mai voluto che si verificasse – proseguono i sindaci – Siamo rattristati e ci stringiamo con vivo cordoglio al dolore della famiglia e della sua comunità di origine. In trent’anni di rafting sul fiume Lao – svolto da guide altamente specializzate in possesso di brevetti nazionali per questo tipo di sport – non era mai successo una cosa simile. Siamo addolorati per questo momento di tragico dolore che sconvolge la Calabria intera e che ha coinvolto una scolaresca in visita alle nostre bellezze naturalistiche con un gruppo di giovani tutti maggiorenni, accompagnati dalla preside e alcuni docenti. I nostri luoghi sono sempre stati conosciuti per la loro pace e serenità, per l’accoglienza e il calore umano. Lo stesso che in queste ore abbiamo provato a manifestare a coloro che sono stati colpiti da simile tragedia».

«È un grande momento di dolore e di lutto che coinvolge oltre che le comunità di Polistena e Rizziconi, tutta la Calabria e come tale richiede sensi di umanità e solidarietà collettiva – scrive in un post sul suo profilo Facebook il sindaco di Polistena, Michele TripodiUn forte abbraccio ai genitori di Denise Galatà, alla comunità scolastica del Liceo “G. Rechichi”, agli amici, ai compagni e a tutte le persone che le hanno voluto bene ed in queste ore hanno atteso con dolore e speranza una notizia diversa. La morte non dovrebbe mai investire i sogni dei giovani che si affacciano alla vita. A nome della città di Polistena esprimo sentite condoglianze ai familiari. Riposa in pace Denise».

Non è la prima volta che il fiume Lao diventa protagonista di tragici eventi. Nel marzo del 2008 Ilaria Malerba, 25 anni, aveva perso la vita come Denise Galatà, anche il suo gommone si era ribaltato facendola finire in acqua.  Nel 2018 morirono dieci persone, escursionisti in gita nel Pollino per fare canyoning erano stati travolti nelle gole del Raganello dalla piena del torrente.

 

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