CATANZARO – «La sensazione più premiate per chi, come me, affronta da sempre le problematiche del mondo del lavoro, è dettata dal vedere tanti Enti, Istituzioni e soggetti professionali, come quelli presenti al tavolo dell’Osservatorio regionale contro le discriminazioni nei luoghi di lavoro farsi parte attiva collaborando tutti insieme alla definizione delle cose da fare».
Queste le parole di Ornella Cuzzupi al termine della prima riunione operativa dell’Organismo da lei presieduto. Proprio la Regione, con una legge ad hoc, ha delineato compiti e mansioni dell’Osservatorio che, per peculiarità e ampiezza d’intenti, si differenzia da ogni altro analogo istituto.
Questa differenza rappresenta il valore aggiunto del lavoro intrapreso ed è stata ben compresa dai soggetti istituzionali (Inail, Inps, Ispettorato del Lavoro, Confapi, Consulenti del Lavoro, Anmil unitamente alle forze sociali presenti) che oltre a delineare le prossime azioni hanno condiviso e offerto concreti e propositivi spunti alla discussione.
«Deve essere motivo di orgoglio per la regione prendereatto di come tutti i componenti presenti dell’Osservatorio presenti abbiano contribuito all’individuazione di ogni iniziativa. Sono state messe sul tavolo non solo preziose indicazioni ma apporti concreti per il prosieguo dei lavori. La piena disponibilità, il chiaro interesse a risolvere e prevenire quanto più possibile le discriminazioni nei luoghi di lavoro, la volontà di cercare elementi atti a definire per la prima volta il perimetro del fenomeno troppo spesso celato, sono elementi fondamentali per una vera politica a favore della gente. Il tutto senza altri scopi se non quello di rendere un servizio alla collettività. Ricordiamo che tutti gli interessati all’Osservatorio operano senza alcun riscontro economico ma per il solo scopo di contribuire a migliorare la struttura sociale di una meravigliosa terra qual è la nostra».
La riunione ha affrontato i temi di organizzazione interna all’Organismo individuando precise attività che vanno dalla ricerca di dati, fatti e testimonianze al calendario dei lavori, sino ad arrivare alla proposta, condivisa in maniera plenaria, di organizzare incontri e visite presso varie realtà produttive.
A tal proposito è stato rimarcato come in Calabria, così come nel Paese, un aspetto assolutamente rilevante lo rivestono le piccole e medie realtà produttive e come il lavoro dell’Osservatorio deve essere visto anche a supporto delle stesse imprese per evitare gli effetti deleteri delle discriminazioni che si riflettono negativamente sulla produttività.
«Siamo pronti ad uscire dal Palazzo e affrontare il tema tra la gente e con la gente. Siamo pronti, oggi è stato ribadito da tutti i presenti, ad andare sui luoghi di lavoro, prendere nota delle problematiche, spiegare il nostro operato, far comprendere che c’è un’Istituzione pronta a difendere la dignità del lavoro. Il nostro compito – dice il Presidente Cuzzupi– è proiettarci oltre i soliti canoni ed affrontare il problema “discrimine” in toto, sotto ogni aspetto».
«Il tutto avendo come obiettivo quello di dare il massimo supporto ai Vertici regionali affinchè abbiano gli strumenti idonei per intervenire. Comprendo, lo comprendo bene, che questo non è un comodo viatico e che per diversi soggetti è decisamente più facile attenersi a stereotipi già utilizzati, ma l’intuito del Presidente Mancuso e del Governatore Occhiuto d’alzare il tiro e portare il discrimine in ogni suo aspetto sotto i riflettori è un balzo in avanti nella civiltà del lavoro».
L’Osservatorio si è dato appuntamento per l’analisi dei dati raccolti e per la definizione delle prossime iniziative da intraprendere nella prima decade di luglio.