Si è tenuto il primo giugno il consiglio comunale di insediamento per la nuova amministrazione di Serra d’Aiello targata Antonio Cuglietta, riconfermato sindaco dagli aventi diritto al voto. All’ordine del giorno c’era la convalida degli eletti ed i conseguenti adempimenti di legge.
Il primo cittadino ha optato per la continuità della sua squadra di governo: restano assessori Gaetano Cappelli (Bilancio e Programmazione) e Raffaele Camastra (Settore amministrativo). Il primo è stato nominato anche vicesindaco.
Durante l’assise il sindaco ha attribuito ad altri cinque consiglieri le deleghe residue: Piero Longo (Sanità e Sociale); Italo Ianni Palarchio (Rapporti Istituzionali, Turismo e Spettacolo, Beni Archeologici e Paesaggistici); Adriano Briglio (Viabilità, Manutenzione, Sport); Domenico Perri (Beni Culturali); Rosa Cappelli (Istruzione e Cultura con l’aggiunta di nuova delega all’Ispirazione e Creatività).
Completamente assente la minoranza. I primi tre eletti, vale a dire Vincenzo Paradiso, Giovanna Caruso e Michelle Pirillo, hanno rinunciato in anticipo alla carica di consigliere. Gaetano Corrente, Francesco Cuda e Luana Orrico invece non erano tra i banchi loro destinati. L’amministrazione, a tal proposito, ha specificato che quest’ultimi non hanno fatto pervenire alla segreteria comunale nessuna dichiarazione di accettazione della carica di consigliere.
Nella missiva in cui i primi tre canditati della “Lista Viviamo Serra” hanno comunicato di non voler ricoprire la carica che loro spettava, hanno addotto a motivo i presunti «continui attacchi apparsi quotidianamente sui social, rendendo difficoltoso l’agire democratico e lo svolgimento del proprio ruolo istituzionale»
Il sindaco Cuglietta ha espresso il proprio dispiacere. «Tale scelta – ha detto – mortifica la volontà degli elettori ed il principio democratico della discussione, anche se in contrapposizione, tra maggioranza e minoranza».
Il primo cittadino ha ricordato che «la ex consigliera Caruso non è nuova a questi fatti». «Già nell’anno 2008 – si legge in una nota – si dimise subito dopo aver appreso della sua sconfitta elettorale». Anche in quell’occasione fu Antonio Cuglietta ad essere eletto sindaco