REDAZIONE – Mosca ha dichiarato di aver “respinto una massiccia offensiva delle truppe ucraine” a Donetsk, annessa a Mosca, mentre i combattimenti si intensificavano lungo il confine.
Da mesi Kiev prepara una “massiccia controffensiva” nella speranza di riconquistare il territorio perduto da quando la Russia ha lanciato l’operazione militare nel febbraio 2022.
L’esercito di Kiev ha dichiarato di recente che non annuncerà l’inizio delle esercitazioni.
Il ministero della Difesa russo ha riferito che ieri, a sud di Donetsk, “il nemico ha lanciato una massiccia offensiva in cinque settori del fronte. In totale sono stati coinvolti sei battaglioni meccanizzati e due battaglioni di carri armati ucraini. Il nemico (Kiev, ndr) non ha adempiuto al suo compito, non ha avuto successo».
Il ministero ha rilasciato il video di quello che ha detto essere il combattimento, che mostra veicoli corazzati ucraini che cadono sotto il fuoco russo. Mosca ha aggiunto che il capo di stato maggiore dell’esercito russo Valery Gerasimov era «in uno dei posti di comando avanzati».
Gran parte di Donetsk è sotto il controllo dei separatisti pro-Mosca dal 2014. È uno dei quattro territori ucraini orientali che la Russia ha formalmente annesso lo scorso settembre, insieme a Lugansk, Zaporozhye e Kherson.
L’esercito russo ha anche affermato di aver respinto un “gruppo di sabotaggio di terroristi ucraini” che cercava di attraversare il confine vicino al villaggio di Novaya Tavolzhanka, nella regione di Belgorod.
Luigi Sesti
