SOVERATO – Il pubblico ministero del tribunale di Catanzaro ha chiesto il rinvio a giudizio per 11 persone per una serie di abusi edilizi, e in particolare la realizzazione di immobili senza il nulla osta idrogeologico, privi di titoli autorizzativi, opere costruite in una lottizzazione abusiva in località Pappajanni nel Comune di Soverato e realizzate in violazione di prescrizioni urbanistiche, leggi statali e regionali, con false attestazioni e dichiarazioni mendaci.
A finire nel mirino della magistratura acquirenti, tecnici progettisti, direttori dei lavori, un finanziere e dirigenti del Comune e della Regione: In particolare, si tratta: del dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Soverato, Michele Menniti; l’ingegnere Marcello Talotta; il dirigente dell’Uoa, Foreste Forestazione e difesa del suolo della Regione Calabria, Salvatore Siviglia; il responsabile del procedimento, Serafino Nero; il tecnico progettista, Ilario Sorgiovanni; i direttori dei lavori Gennaro Procopio e Domenico Notaro; gli acquirenti Angela Tarantino,Gianluca Ganci, Roberto Sarlo e Carmela Ermogida.
Nei confronti degli indagati la Procura ha ipotizzato, a vario titolo, i reati di falsità ideologica e materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, abuso di ufficio, falsità ideologica commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.