SAN LUCIDO – Si è conclusa oggi in paese la prima visita degli esperti della Covenant of Mayors.
Gli specialiosti hanno lavorato insieme al team del Comune di San Lucido, selezionato per questa assistenza speciale attraverso una competizione internazionale di scala europea. Lo scopo è quello di definire dei progetti di scala territoriale orientati a contrastare gli effetti negativi indotti dal cambiamento climatico. Notevole l’adesione dei Sindaci dei comuni tirrenici che hanno deciso di prendere parte al progetto lanciato dalla rete San Lucido-Cosenza-Falconara Albanese.
In questa tre giorni di lavoro, gli esperti, i politici e tecnici locali hanno discusso e messo in evidenza le principali problematicità urbane e territoriali e, insieme, hanno definito delle linee d’azione per identificare dei progetti da realizzare nel breve periodo. Progetti orientati ad aumentare la resilienza del territorio nei confronti dei cambiamenti climatici.
Il Comune di san Lucido, considerando che questi problemi si generano e risolvono a scale territoriali e non comunali, ha invitato i comuni limitrofi a discutere insieme queste criticità e a trovare delle soluzioni comuni, nell’ottica di un approccio territoriale integrato e di una visione di sviluppo sostenibile condivisa.
Pertanto, il Comune di San Lucido ha coinvolto nel progetto i Comuni di Cosenza, Falconara Albanese e Paola, con l’ausilio dell’Associazione Energia Calabria.
I Comuni hanno partecipato a diversi tavoli tecnici, tra cui la conferenza svoltasi a San Lucido in data 8 febbraio, alla presenza del sindaco di San Lucido organizzatore Cosimo De Tommaso, dell’assessore regionale Rosario Varì, della presidentessa della Provincia di Cosenza Rosaria Succurro e dei sindaci Francesco Candreva (Comune di Falconara Albanese), Franz Caruso (Comune di Cosenza) e Giovanni Politano (Comune di Paola), del moderatore Ing. Nicola De Nardi (Presidente Comitato Tecnico Scientifico Enegia Calabria) e degli Esperti Ing. Santo Abate ed Ing. Pietro Elisei.
In occasione di quest’assistenza e definito una roadmap che in tempi brevi, entro la fine dell’estate 2023, porterà alla realizzazione di una Comunità Energetica in ciascuno dei comuni coinvolti.
L’incontro con gli esperti, inoltre, ha aperto nuove prospettive sui valori aggiunti della cooperazione territoriale. Oltre alla realizzazione delle suddette Comunità, si è deciso di intraprendere un percorso di costruzione di una visione condivisa basata sulla promozione di uno sviluppo sostenibile attraverso un approccio integrato e intercomunale.
L’obiettivo è quello di raggiungere la carbon neutrality entro il 2030 nei territori coinvolti.
Questa condivisione di un’idea di sviluppo territoriale apre delle prospettive per l’utilizzo di strumenti e politiche innovative nella gestione e sviluppo dei futuri progetti urbano-territoriali. I prossimi passi saranno quelli di aprire questi territori, che hanno deciso di cooperare, verso forme di governance territoriale inclusive e complesse che mirano a tenere insieme gli attori dello sviluppo locale in un dialogo costruttivo con le istituzioni sovraordinate (Provincia, Regione, Unione Europea). Questo dialogo permetterà di identificare i problemi da affrontare attraverso un approccio partecipativo che possa garantire la selezione e implementazione di progetti che siano sostenibili, concreti ed efficaci.