TREBISACCE (Cs) – «Da una parte, contribuire a fare rete tra istituzioni, scuole e associazioni per avvicinare di più i ragazzi alla lettura, anche e soprattutto attraverso la Storia e le storie che hanno segnato l’Italia, il Meridione ed i nostri territori. Dall’altra, sforzarsi di coniugare l’arte e la cultura per aiutare a riscrivere le pagine di un territorio dai tratti distintivi, stimolando senso di appartenenza e di cittadinanza attraverso le testimonianze di scrittori, poeti e pittori che attraverso le loro opere continuano a raccontare un Sud identitario e meridiano».
È con questo filo rosso che il Sindaco Alex Sandro Aurelio ha evidenziato intervenendo nei giorni scorsi in due importanti e partecipate iniziative promosse, rispettivamente, dall’Istituto d’Istruzione Superiore Aletti guidato dal dirigente Alfonso Costanza e dalla ProLoco cittadina guidata Concetta Cardamone, in collaborazione con il Club Unesco di Trebisacce, presieduto Franco Maurella. Consapevolezza, memoria e identità, sono stati questi i tre marcatori che hanno accompagnato le ultime due giornate d’arte e cultura promosse e patrocinate ancora una volta con convinzione dall’Amministrazione Comunale.
«Due momenti importanti – hanno ribadito il Primo Cittadino e la consigliera comunale delegata all’istruzione e alla cultura Antonia Sestilia Maria Roseti – carichi di messaggi positivi per i nostri giovani. L’esempio della lotta alla mafia di Rocco Chinnici e dei giudici di Palermo, la bellezza di un Sud che non vuole arrendersi ad una narrazione di sconfitti, perdente ed oicofobica».
«È così che in queste due serate – hanno sottolineato – insieme alle nuove generazioni della città e del territorio abbiamo condiviso i valori della legalità e della bellezza coniugati ad una necessaria volontà di riscatto della nostra terra. Le espressioni dell’arte, come quella del maestro Franco Azzinari, poi, fanno sì che questo percorso avvenga con la dolcezza dei colori e la forza della bellezza di una Calabria che – hanno aggiunto – può e deve offrire tutto ripartendo dalla sua identità inedita».
TRECENTO GIORNI DI SOLE – Nella Sala Consiliare, gli studenti dell’Aletti si sono confrontati con Giovanni Chinnici, figlio di Rocco, il giudice che insieme a Falcone e Borsellino, fu uno dei martiri della grande mattanza della mafia, invitato a presentare nei giorni scorsi il suo ultimo libro Trecento Giorni di Sole.
L’ARTE E L’ESPRESSIVITÀ DI FRANCO AZZINARI – Sono stati i locali dell’Antica Fornace ad ospitare nella giornata di ieri (lunedì 12) un intenso momento di animazione artistico-culturale, declinatosi attraverso la conoscenza di uno degli artisti calabresi più apprezzati nel panorama della pittura contemporanea, Franco Azzinari. Nelle sale dell’ex struttura industriale, divenuta alcova di cultura, sono stati esposti i lavori del Pittore del vento raccontati in un libro biografico dell’Artista scritto da Gianni Mazzei.
L’arte di Azzinari – ha sottolineato la consigliera Roseti – è una ricchezza donata al nostro territorio che con la ProLoco e con il Club Unesco di Trebisacce vogliamo condividere con la nostra comunità perché la cultura e l’arte – ha citato il grande intellettuale calabrese prematuramente scomparso nei giorni scorsi, Nuccio Ordine – restano indispensabili ad ogni persona per contribuire allo sviluppo etico e sostenibile delle civiltà avanzate.
Ad aggiungere spirito ed energia alle ispirazioni artistiche sono stati ancora una volta gli studenti dell’alberghiero che hanno preparato e servito, attraverso il Biondo Tardivo locale, spremute d’identità e con esse visioni di passato e di futuro ai protagonisti di un altro dei tanti e diversi eventi che – ha concluso Aurelio – stanno ritmando con nuovo entusiasmo la bella e diffusa partecipazione sociale di Trebisacce.