la ragazza scomparsa

SANREMO

 E’ stato arrestato a Imperia con l’accusa di omicidio aggravato e soppressione di cadavere, Salvatore Aldobrandi, ex pizzaiolo di San Sosti, provincia di Cosenza. Reati commessi in Svezia nel 1995.

I magistrati liguri, dopo un anno di indagini, sono venuti a capo della scomparsa di Sargonia Dankha, 21enne di origini irachene, naturalizzata svedese. Nata il 2 dicembre del 1974 e vista viva per l’ultima volta a Linköping, 200 chilometri a sud di Stoccolma, nel primo pomeriggio del 13 novembre del 1995.
Aldobrandi , all’epoca ristoratore di successo nel Nord Europa aveva una relazione con Dankha, più giovane di lui di 24 anni. Poi la ragazza scompare e tracce del suo sangue e dei suoi capelli vengono trovate nel bagagliaio di un’auto rossa di proprietà di una persona molto vicina al ristoratore. Aldobrandi finisce in carcere, altri indizi portano a lui. L’accusa è quella di aver ucciso Sargonia, smembrato il corpo nel ristorante per poi bruciarlo nella discarica municipale di Gärstatippen.
Per l’ordinamento svedese, però, non è possibile procedere senza il ritrovamento del cadavere, a meno che non esistano testimoni diretti. L’indagine quindi si ferma e Aldobrandi viene scarcerato nel gennaio 1996

Da qui torna a Sanremo dove riprende a lavorare nella ristorazione. I media in Svezia continuano a seguire la storia, che arriva – racconta ancora Repubblica – sulla scrivania dell’avvocato milanese Francesco Rubino. Il suo studio, Morri Rossetti, ha rapporti commerciali con aziende in tutto il mondo, Svezia compresa. I familiari di Sargonia, ormai sfiancati, entrano in contatto con lo studio e presentano un esposto a Imperia. Qua si procede per omicidio. L’accusa è convinta che il caso sia consistente, e per Aldobrandi scattano le manette. L’uomo, dunque, dopo  27 anni dopo torna in carcere, stavolta a Sanremo. Nei prossimi giorni sarà interrogato dal gipche ne ha disposto l’arresto.