AMANTEA (Cs) – Frane, smottamenti e morti – nonostante le rassicurazioni del sindaco, Vincenzo Pellegrino – non hanno ancora sortito alcun intervento, per quel che concerne le soste selvagge, lungo la strada della “Tonnara”.
Vale la pena ricordare che il 9 giugno un ciclista, Salvatore Di Buono, 74 anni, di San Lucido, è morto dopo essere stato investito da un’auto. L’impatto è avvenuto proprio ungo la litoranea nel tratto che va da località Tonnara a località Coreca. Si tratta dell’unica strada percorribile in quella zona da nord a sud considerato che la nuova ss18 è interdetta al traffico a causa dei lavori che riguardano la galleria. A gennaio, inoltre, esattamente nel tratto interessato dall’incidente mortale, si verificò la frana di un costone.
Il sindaco, in merito, aveva dichiarato pubblicamente: «La situazione mi preoccupa molto perché noi stiamo per avviare un cantiere finalizzato al completamento del muro di contenimento a mare proprio in quel tratto. Questo comporterà un aggravio ulteriore del traffico e del pericolo derivante dai mezzi pesanti. Gli operatori economici hanno legittime aspettative, qui però c’è da salvaguardare l’incolumità collettiva perché temo che quanto accaduto ieri sia solo l’antipasto di ciò che potrebbe accadere. Mi preme fare un’immediata riflessione con la Prefettura, l’Anas e le forze di polizia. Dobbiamo arrivare ad una conclusione che salvaguardi ogni aspetto. Come? Spero che si decida collettivamente le contromisure da adottare a partire dai temi caldi della viabilità e dei parcheggi selvaggi in quel tratto di strada».
Ebbene, «la strada – denuncia l’ex candidato alle recenti elezioni amministrative, Andrea De Luca – continua ad essere invasa dalle auto, parcheggiate a destra e a sinistra di una carreggiata già molto stretta di suo e, con l’aggravio, nonostante la domenica, del passaggio di mezzi pesanti. Il primo cittadino – ha concluso De Luca – sta aspettando un altro morto prima di intervenire?»
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