Il blitz durante l'operazione

COSENZA Ieri mattina, il pubblico ministero Corrado Cubellotti

nell’ambito del processo in corso dinanzi al tribunale di Cosenza e scaturito dall’operazione denominata “Testa del Serpenteha chiesto la condanna di tutti gli imputati. L’operazione coordinata dalla Dda di Catanzaro, riguarda soggetti che gli inquirenti ritengono appartenenti alle consorterie criminali operanti in territorio cosentino.

In particolare, è stato chiesto: Luigi Abbruzzese 14 anni e 6 mesi; Marco Abbruzzese 15 anni e 2 mesi; Nicola Abbruzzese 13 anni e 2 mesi; Franco Abbruzzese 8 anni e 6 mesi; Domenico Iaccino 6 anni e 6 mesi; Francesco Casella 9 anni e 4 mesi; Pasquale Paco Germano 3 anni e 6 mesi; Adamo Attento 9 anni e 6 mesi; Alberto Turboli 8 anni e 10 mesi; Giovanni Drago 4 anni e 6 mesi; Andrea Greco 9 anni e 6 mesi; Antonio Marotta 12 anni e 2 mesi; Antonio Abbruzzese 8 anni e 6 mesi; Antonio Bevilacqua 8 anni e 6 mesi; Claudio Alushi 8 anni e 4 mesi.

Tra i reati contestati, a vario titolo: estorsione, usura, detenzioni di armi e spaccio di sostanza stupefacente. Al centro dell’inchiesta che riguarda il gruppo degli “Italiani” e quelli degli “Zingari” le rivelazioni dei collaboratori di giustizia sull’omicidio di Luca Bruni, fratello del boss Michele (morto) e la  gambizzazione di Marco Abbruzzese.