REGGIO CALABRIA – Ancora attestati di stima e messaggi di auguri da tutta la Calabria per la elezione di Giovanni Cuda a nuovo Rettore dell’Università di Catanzaro (https://www.calabriainchieste.it/2023/06/21/il-nuovo-rettore-delluniversita-magna-graecia-di-catanzaro-e-giovanni-cuda/).
COLDIRETTI, BORRELLO: AL NUOVO RETTORE DELL’UMG PROF. GIOVANNI CUDA GLI AUGURI DI UN PROFICUO LAVORO A SERVIZIO DELLE REALTÀ ECONOMICHE E PRODUTTIVE
Formulo a nome della Coldiretti Interprovinciale di Catanzaro-Crotone-Vibo Valenzia- dichiara il presidente Fabio Borrello – e mio personale, le più vive congratulazioni al prof. Giovanni Cuda per l’elezione a Magnifico Rettore dell’Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro.
Sono certo che la competenza del nuovo rettore, la sua professionalità ed esperienza, rappresentino quella guida forte e autorevole per raggiungere gli obiettivi e vincere le sfide che attendono quella che sentiamo la nostra Università, un’Istituzione che considero da sempre esemplare punto di riferimento culturale, luogo deputato alla migliore formazione dei nostri giovani e fucina di eccellenze del nostro territorio.
Il nuovo rettore è animato da tanto entusiasmo e dalla forte determinazione e saprà imprimere alla nostra grande Università un ulteriore salto qualitativo a tutti i livelli, coniugando la didattica alla ricerca in modo deciso, aperto e competitivo, puntando su un’organizzazione agile e duttile, capace di dialogare con le Università, le Istituzioni e le associazioni.
Assicuro – conclude Borrello – la completa disponibilità della Coldiretti in un rapporto di sinergica collaborazione tra Università ed esigenze sempre di più specialistiche in ambito tecnico, economico e giuridico delle imprese agricole ed agroalimentari. Siamo altresì soddisfatti della riattivazione del “Corso di Laurea Magistrale in Medicina Veterinaria”.
Il corso – chiarisce Borrello – servirà a sostenere gli interessi produttivi della Regione Calabria e quindi formare professionisti, medici veterinari, che possono portare valore alla filiera zootecnica e alle sue produzioni.
La sanità veterinaria pubblica, è un cordone ombelicale che garantisce la qualità degli allevamenti dal latte alla carne e in generale dal cibo che ha un impatto strategico sulla popolazione.
IL CONSIGLIERE COMUNALE DI CATANZARO ANTONIO CORSI: «IL NUOVO RETTORE UMG CUDA APRA L’UNIVERSITA’ ALLA CITTA’»
«Penso che il nuovo rettore dell’UMG, prof. Antonio Cuda, non abbia bisogno di “inchini” e auguri di circostanza, ma di buoni consigli. Con l’umiltà che mi deriva dall’essere un consigliere comunale senza alcun legame o interesse con l’Università, ma consapevole della straordinaria importanza dell’UMG per il futuro della Città, mi sento di dire al prof. Cuda che ci attendiamo una vera e reale svolta nella politica del nostro Ateneo.
A me non interessano le dietrologie, non mi interessa chi ha sostenuto la sua candidatura e la sua elezione, ma credo sia necessario che il nuovo rettore dia un taglio netto con il passato. Se agirà in continuità con il suo predecessore, difficilmente l’UMG recupererà terreno rispetto all’Unical e alle altre Università meridionali.
Il prof. Cuda apra l’Università alla città e porti l’Università nella Città. Il fatto di avere buoni rapporti con Cosenza non significa dovere abdicare, ad ogni scelta che viene compiuta, all’Università della Calabria. Si lavori, semmai, per ottenere in cambio qualcosa di concreto e serio. Instauri un nuovo rapporto con le Amministrazioni locali, con il sindaco Fiorita, con il presidente della Provincia Mormile.
Il sindaco ha proposto la costituzione di una consulta permanente Comune-Università – che si potrebbe estendere anche alla partecipazione di un rappresentante dell’ente intermedio -, l’idea non è malvagia a patto che a questo organismo consultivo si dia il giusto peso e la giusta importanza. C’è molta aspettativa per quello che potrà fare il nuovo rettore e il mio augurio è che non ci deluda, perché in ballo non c’è solo il futuro dell’Ateneo e dei suoi studenti, ma anche quello più generale della nostra città. Ma, lo ripeto, c’è bisogno di una forte e visibile discontinuità con la gestione De Sarro».