PAOLA (Cs) – La politica nel tempo ha perso di credibilità e sono sempre meno i giovani che vogliono avvicinarsi a questo mondo molto controverso. Ma il neonato movimento/partito politico “Insieme per lavoro e famiglia, solidarietà e pace” vuole creare un cambio di tendenza, cercando di riunire le diverse anime del mondo cattolico e, allo stesso tempo, rivendicando la sua laicità, aprendo il dialogo con quelle forze sane che hanno voglia di dare credibilità alla politica.
Un nuovo soggetto politico, dunque, che annovera tra i suoi 60 candidati alla carica di consiglieri nazionali anche il paolano Pasqualino Zoroberto, docente presso l’I.C. “Isidoro Gentili” di Paola.
«Oggi ha senso parlare ancora di politica? Di impegno nella politica?», si chiedono i promotori del movimento/partito in una nota stampa.
E rispondono: «Dinanzi al quadro desolante di allontanamento e disaffezione (vedi la scarsa partecipazione a queste ultime consultazioni elettorali), viene la tentazione di dare ragione. Ma c’è qualcuno che vuole dimostrare, da un lato, la pericolosità di tale atteggiamento di sfiducia e offrire ancora un’ulteriore opportunità, per provare ancora a percorrere i sentieri della politica, come servizio ed avente come finalità il bene comune».
E’ su questa linea che si è posto il movimento/partito politico “Insieme per lavoro e famiglia, solidarietà e pace”.
«Nella giornata di sabato 10 giugno si sono svolte le elezioni per il rinnovo del consiglio nazionale ed è risultato eletto quale nuovo coordinatore e legale rappresentante, il professor Antonio Trapani Lombardo.
Tra i suoi 60 candidati alla carica di consiglieri nazionali risultano eletti per la Calabria Laura M.Tortorella, Paola Serranò e il paolano Pasqualino Zoroberto, docente presso l’I.C. “Isidoro Gentili di Paola».
Il movimento/partito si presenta quale «nuovo soggetto politico che intende riunire le diverse anime del mondo cattolico ma nello stesso tempo, rivendicando la sua laicità è aperto al dialogo con quelle forze sane che hanno voglia di dare credibilità alla politica.
Il 2019, segna la data di nascita a livello nazionale di “Insieme per lavoro e famiglia, solidarietà e pace”, quale risultato della convergenza di movimenti, associazioni e gruppi che hanno risposto all’appello del professore Stefano Zamagni, economista di chiara fama e già presidente della Pontificia Accademia delle scienze sociali».
Per quanto riguarda i nostri territori e la nostra città di Paola, nell’estate dell’anno scorso, Pasqualino Zoroberto, Michele D’Amato e la professoressa Caterina Provenzano, docente al “Pizzini” di Paola e responsabile del locale centro Unla, hanno promosso un incontro al Sant’Agostino, sede del Comune di Paola, avente come tema “L’impegno dei cattolici nel sociale e nel politico”.
Ad esso ha partecipato «Vincenzo Bova, docente di sociologia del Dipartimento di Scienze politiche dell’Unical e commissario di “Insieme per lavoro e famiglia, solidarietà e pace” per la Calabria. Si chiedeva Bova «in che misura incidesse la presenza dei cattolici nelle varie espressioni politiche, una presenza, il più delle volte marginale e che si è rivelata col tempo inconsistente e ininfluente. Forse è giunto il momento che i cattolici vivano una nuova stagione politica, condividendo un comune progetto».
«Il partito/movimento politico «intende concretizzare tale progetto, attorno alla nostra Carta Costituzionale e alla Dottrina sociale della Chiesa.
Certamente “Insieme per lavoro e famiglia, solidarietà e pace“ che rivendica una visione laica della politica, si ispira al modello di democrazia liberale basato su partecipazione, rappresentatività, equilibrio, volontà di inclusione, realismo, ragionevolezza e concretezza.
Costituito il Movimento a livello centrale, è giusto che si vada radicando in maniera capillare sul territorio nazionale».
Nella nostra città di Paola, un gruppo di volenterosi cittadini, tra i quali, la professoressa Caterina Provenzano, Guerino Ciraulo, Salvatore Sciammarella, Michele D’Amato, Gennaro Segreto, Giovanna Cribari, Brunello Zimmaro, Natale Iacino e Giuseppe Gentile, ognuno con un proprio vissuto, ha iniziato da un po’ di tempo, pur se in modo informale, a incontrarsi ed a riflettere su temi e problemi attuali e urgenti.
«Lo spirito che anima questo piccolo gruppo, disponibile al dialogo – viene specificato in una nota – è il rispetto delle personali sensibilità, la partecipazione e la condivisione delle scelte. La presenza di una nuova proposta politica, vuole significare che ancora il dibattito è vivo e che c’è gente desiderosa di contribuire al rafforzamento del senso civico».
Sarà imminente la presentazione ufficiale alla città del nuovo movimento\partito.