Un momento dell'allagamento

AMANTEA (Cs) – Pochi minuti intensi di pioggia sono bastati a allagare, ancora una volta, Amantea e le sue contrade. E’ successo stamattina, a pochi giorni del mese di luglio, quindi d’estate. Pochi minuti per ricordare all’amministrazione comunale del sindaco Vincenzo Pellegrino – che si è insediata già da un anno – che uno dei problemi più seri ed urgenti della città non è stato ancora risolto. E dello stesso parere sono anche i politici locali, quali il segretario del Partito democratico, Enzo Giacco; l’ex assessore Tommaso Signorelli; il politico di centro destra Vincenzo Lazzaroli e l’ex candidato alle recenti elezioni amministrative, Andre De Luca.

ENZO GIACCO

Viale Regina Margherita allagata; Corso Vittorio Emanuele allagato; Incrocio ss18/via Baldacchini allagato; Via Venezia allagata. E si potrebbe andare avanti… Cito strade che in passato non sono state soggette ad allagamento (a differenza di ciò che da tempo avviene, invece, nei pressi dell’incrocio in prossimità delle scuola Manzoni). La storiella della colpa degli altri è terminata da un pezzo»

SIGNORELLI

Una piccola “trupia” ha fatto volare la Bandiera Blu. Basta millantare. Cercate di risolvere qualche problema.

 

LAZZAROLI

Nel 2023 non e’ piu’ ammissibile che il sistema di sollevamento delle pompe non parta perché non attivato manualmete dall’omino, e si verifichi l’allagamento di mezzo mondo.Questa è una vera priorità, che non è più rimandabile se si vuole davvero una città normale, come va dicendo da tempo qualcuno!! Non è solo oggi che lo denuncio; più volte ho sollevato la criticità del mancato funzionamento delle pompe delle due zone ove si concentrano i fenomeni per allagamento meteorici. Ecco perché bisogna mettere seriamente mano, e una volta per sempre, a questo inconveniente che ci portiamo dietro da troppo, troppo tempo!!

DE LUCA

Ad un anno dall’ insediamento dell’amministrazione Pellegrino nulla è cambiato. Non sarebbe possibile visti i problemi strutturali che determinano sistematici allagamenti e interruzioni del servizio idrico. Quello che è grave però è la mancanza di progettualità che possa condurre nel tempo a mitigare tali gravi disagi! L’assenza della capacità di disegnare un nuovo futuro si coglie tutta nel sistematico ricorso ad affidamenti diretti per la gestione dei servizi essenziali. Inoltre sembra chiaro che l’unica preoccupazione di questa amministrazione sia quella di camuffare con feste e festini la propria incapacità amministrativa, non definendo delle priorità di intervento e imponendo una tassa di soggiorno lunare.

stefaniasapienza@calabriainchieste.it